ROMA – Papa Francesco ha creato, con un atto dei giorni scorsi, la Fondazione Fratelli Tutti che si occuperà di promuovere il dialogo interreligioso, la cultura e l’arte (a partire da quella sacra), di “incentivare lo sviluppo dell’umanesimo fraterno, attraverso la promozione dei principi di libertà, uguaglianza e fraternità, condizioni per costruire un ‘amore universale’ che riconosca e tuteli la dignità delle persone”. Ma anche di favorire la cura del Creato, l’ecologia integrale, lo sviluppo sostenibile e la cura dei deboli.
La Presidenza è stata affidata al cardinal Mauro Gambetti. “Il Santo Padre Francesco”, fa sapere la Sala Stampa Vaticana, “con il Chirografo dell’8 dicembre 2021, ha eretto la Fondazione Vaticana Fratelli tutti, a norma del Codice di Diritto Canonico e della Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, venendo così incontro alla proposta di sua eminenza Mauro Gambetti di dar vita a un ente destinato a supportare la missione della Fabbrica di San Pietro”.
Lungo e articolato l’elenco delle competenze del nuovo organo: “Sostenere e progettare percorsi di arte e fede; investire sulla formazione culturale e spirituale attraverso eventi, esperienze, percorsi ed esercizi spirituali; promuovere il dialogo con le culture e le altre religioni sui temi delle ultime encicliche del Pontefice, per costruire ‘alleanza sociale’”.
Inoltre la Fondazione “incentiva progetti per la cura del creato, la tutela delle risorse ambientali della solidarietà internazionale e della responsabilità sociale; VIII. promuove l’alleanza sociale, l’imprenditoria responsabile, gli investimenti sociali, le forme di lavoro umano e sostenibile; l’ecologia integrale, lo sviluppo sostenibile, la transizione ecologica, la salute e la ricerca scientifica e tecnologica, alla luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa; IX. sostiene la comunicazione responsabile, la verità delle fonti, la credibilità e l’affidabilità di chi si impegna a costruire ponti”. Infine “si fa carico, nell’abbraccio simbolico del colonnato della Basilica di San Pietro, delle persone più deboli, del forestiero e dello straniero, del diverso e dell’emarginato e delle frontiere culturali e sociali per rileggere le sofferenze del mondo e offrire soluzioni alla luce del Vangelo e del Magistero pontificio”. La Fondazione, per lo svolgimento delle sue attività, sarà presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti, dal Consiglio di Amministrazione formato da nove membri; un Sindaco unico; da un Segretario Generale. Gli organi di indirizzo della Fondazione previsti sono: il Consiglio Generale composto dai membri dei Dicasteri vaticani a cui afferiscono i temi della missione della Fondazione e il Comitato di Sostenibilità in cui sono rappresentati i benefattori della Fondazione”.
“Ho appreso con soddisfazione che la Fabbrica di San Pietro insieme ad alcuni fedeli desiderano unirsi per costituire una Fondazione di religione e di culto intesa a collaborare alla diffusione dei principi esposti nella mia recente enciclica Fratelli tutti per suscitare intorno alla Basilica di San Pietro e all’abbraccio del suo colonnato iniziative legate alla spiritualità, all’arte, alla formazione e al dialogo con il mondo”, scrive Bergoglio nel chirografo.
“Aderisco, pertanto, volentieri confida il Papa – all’istanza espressami di istituire nello Stato della Città del Vaticano una fondazione autonoma, volta ai predetti fini”. Quindi “in virtù della potesta’ apostolica nella Chiesa e della sovranita’ nella Citta’ del Vaticano erigo in persona giuridica canonica pubblica e in persona giuridica civile la Fondazione Fratelli tutti con sede nello Stato della Città del Vaticano”. La Fondazione “sarà retta dalle leggi canoniche, in particolare dalle norme speciali che regolano gli Enti della Santa Sede, da quelle civili vigenti nello Stato della Città del Vaticano e dall’annesso Statuto che contemporaneamente approvo”.
Con il cardinale Gambetti, già custode del Sacro Convento di Assisi, collaboreranno anche altri religiosi di spessore, tra i quali il gesuita già scrittore della Civiltà Cattolica, Francesco Occhetta, e il responsabile della Sala Stampa di Assisi, il francescano Enzo Fortunato.