ROMA – Il decreto Milleproroghe non contiene, per la prima volta in dieci anni, due deroghe che riguardano il mondo degli avvocati. Per tale ragione, l’Agius, l’Associazione giuristi siciliana, ha inviato una nota a tutti i deputati avvocati siciliani presenti in Commissione Giustizia, ovvero Carmelo Miceli, Carolina Varchi, Eugenio Saitta e Valentina D’Orso. “Con l’istanza – spiega Francesco Leone, presidente Agius – abbiamo chiesto l’inserimento nel Milleproroghe delle deroghe all’entrata in vigore di due norme presenti nella vecchia legge professionale, la L 247/2012, così come è avvenuto negli ultimi dieci anni”. La prima novità introdotta, ma sempre rinviata dal Milleproroghe, è quella di impedire agli iscritti all’albo degli avvocati che abbiano maturato 12 anni di anzianità, la possibilità di iscriversi automaticamente all’albo dei cassazionisti, senza la frequenza del corso e l’obbligo dell’esame. In altre parole, questa norma ha di fatto consentito a tutti gli iscritti all’albo degli avvocati, prima dell’entrata in vigore della legge del 2012, di iscriversi all’albo dei cassazionisti senza sottostare alle regole imposte dalla riforma, ovvero corso ed esami obbligatori. La seconda norma invece riguarda l’esame di abilitazione forense ordinario (non l’orale rafforzato introdotto come misura emergenziale) che la L 247/2012 ha riformato, prevedendo lo svolgimento delle prove scritte senza codici commentati. Proprio per l’inattuabilità della cosa, questa norma è sempre stata derogata attraverso il Milleproroghe. Proprio l’assenza di tali proroghe ha spinto l’Associazione di giuristi siciliani a scrivere ai deputati siciliani che, nelle scorse ore, hanno già fatto pervenire le proprie risposte, accogliendo l’istanza e impegnandosi a provvedere di conseguenza.