ROMA – l giornalista, politico, scrittore e sindacalista Emanuele Macaluso รจ morto stanotte a Roma all’Ospedale Gemelli. Era ricoverato per problemi cardiaci aggravati dai postumi di una caduta. Nato a Caltanissetta il 21 marzo del 1924, fu esponente del Partito comunista sin dai tempi della clandestinitร e venne chiamato da Palmiro Togliatti alla Segreteria divenendone uno tra i piรน giovani componenti. Il 1 maggio del 1947 fu tra i testimoni della strage di Portella della Ginestra quando il bandito Salvatore Giuliano sparรฒ contro la folla uccidendo 11 lavoratori e ferendone molti altri. Nel 1982 divenne direttore de ‘L’Unitร ’. Presente su Facebook con la sigla “EM.MA in corsivo” ha scritto il 21 ottobre scorso il suo ultimo articolo:
IL CONFRONTO CHE CI SERVE
Sul Corriere della Sera, Walter Veltroni scrive: โSe in questo momento drammatico per lโItalia governo e opposizione trovassero, nel rispetto dei ruoli, uno strumento di permanente consultazione e condivisione delle scelte fondamentali? Ci sono contingenze, nella storia di un Paese, in cui le ragioni di parte dovrebbero essere superate dagli interessi generaliโ.
Veltroni dice cose giuste ma a me pare che parli come se ci fossero ancora Togliatti, De Gasperi, Moro, Nenni, Berlinguer, La Malfa. Oggi quel mondo non cโรจ piรน. Guardando ai protagonisti che sono sul campo, gli auspici di Veltroni non sembrano possano avere uno sbocco reale e positivo.
Questo non significa che non bisogna lavorare e operare per superare il clima politico attuale e i rapporti che ci sono tra le forze politiche che appaiono lontane non solo nei loro interessi ma nella visione stessa della vita politica. Lโauspicio di Veltroni di vedere, in questo momento drammatico, il governo e lโopposizione costruire uno strumento di consultazione e condivisione delle scelte fondamentali, sembra senza sbocco.
Quel che, invece, potrebbe essere possibile รจ avviare un dibattito tra le forze politiche, e allโinterno stesso dei partiti, per valutare la situazione italiana e mondiale. A questo fine, trovare il modo di avviare un confronto pubblico coinvolgendo anche gli strati intellettuali e manageriali che hanno responsabilitร sociali, e anche i sindacati. Bisogna cercare una vita dโuscita.
ร ormai evidente che il governo attuale, con tutta la buona volontร del suo presidente, non รจ in grado di guidare lโItalia in ore difficili come queste. Occorre, quindi, una maggiore convergenza di forze diverse, per trovare soluzioni possibili sul piano economico, sociale e anche su come affrontare la pandemia. Mi pare che non vi sia unโazione adeguata al cospetto della crisi. Occorre una maggiore consapevolezza per radunare le forze che possono dare un contributo e maggiore certezza al domani del Paese.
Vorrei sollecitare il Pd ad avere unโiniziativa su questo fronte dato che, in questa fase, sembra che amministri solo lโesistente e non costruisca il futuro.
(21 ottobre 2020)
Viene ricordato da chi lo ebbe come direttore all’Unitร come colui che “sfrondava le questioni andando al nocciolo. Riusciva sempre a cogliere l’intima essenza delle cose e poi su quello era capace di costruire la polemica, il confronto, la riflessione con mirabile arguzia e profonditร ”. L’Aula del Senato, prima di ascoltare l’intervento del premier Conte che sta per chiedere una nuova fiducia per il suo governo, ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Emanuele Macaluso. Il momento di raccoglimento รจ stato seguito da un applauso unanime dell’Assemblea in piedi. “Mi associo, a nome del governo, a questo ricordo del senatore Macaluso – ha detto Conte – credo che anche chi non ha condiviso le idee politiche possa condividere che รจ stato un grande protagonista della vita politica e culturale italiana”.
Ma anche il presidente del Parlamento europeo Davide Sassoli ricorda il politico scomparso: “”Se non scrivo i miei pensieri mi sento morire”, ripeteva. E cosรฌ Emanuele Macaluso ha lavorato, riflettuto, fino alla fine dei suoi giorni. Diciamo addio a un pezzo importante di storia della sinistra italiana. Storia politica, culturale, ideale nel senso piรน nobile della parola”. “Ho incontrato Macaluso solo negli ultimi anni della sua vita, apprezzando lo straordinario esempio di cultura, ironia, vis polemica. Un grande siciliano, una perdita per la sinistra italiana”, dice il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Mi mancherร Emanuele Macaluso. Un uomo di rara intelligenza, impegnato fino all’ultimo a dare la sua lettura del mondo e dell’Italia. Un pezzo di storia della Repubblica che ci lascia”, e’ il ricordo del ministro della Salute Roberto Speranza. “Ciao Emanuele, ciao compagno, ciao maestro. Sei stato quello che dovrebbe essere sempre la sinistra, popolo e pensiero, indignazione e speranza, riscatto e realismo. Le parole e la politica sono state le tue armi per cambiare il mondo e tu puoi dire che hai saputo cambiarlo”. Cosรฌ Andrea Orlando, vice segretario del Pd. “Ho conosciuto Emanuele Macaluso alla presentazione di un documentario sui minatori siciliani a Montecitorio. Il suo intervento su lavoro e giustizia sociale fu intenso e appassionato. ร stato un protagonista assoluto della politica. Ci mancherร il suo sguardo libero e lucido”, dice il presidente della Camera Roberto Fico. (Fonte: Ansa)