ROMA- “Alleggerire il carico burocratico che grava sulle manifestazioni organizzate dagli enti del Terzo Settore ed anche sui 110mila eventi organizzati dalle Pro Loco, nel corso di un anno, significa garantire un effetto moltiplicatore alle attività di promozione e salvaguardia dei territori, con tutte le ripercussioni positive facilmente intuibili”, lo ha affermato il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli), Antonino La Spina, nel corso della conferenza stampa di presentazione del disegno di legge “Disposizioni in materia di manifestazioni a carattere temporaneo e delle attività organizzate dagli enti aderenti alla rete associativa nazionale del terzo settore dell’Unione Nazionale delle Pro Loco” che si è tenuta stamane al Senato. All’incontro con i giornalisti, oltre al promotore dell’iniziativa e primo firmatario del ddl, sen. Antonio De Poli (Udc), sono intervenuti i senatori Paolo Arrigoni (Lega Salvini-Premier), Stefano Candiani (Lega Salvini-Premier), Stefano Collina (Pd), Loredana De Petris (Sel, capogruppo gruppo Misto), Davide Faraone ( capogruppo Italia Viva), Patrizio La Pietra (Fratelli d’Italia) e Luigi Vitali (Forza Italia), Vincenzo Garruti (M5s); presenti in sala l’on. Lorenzo Cesa (Udc) ed il senatore Antonio Saccone (Udc), oltre a Sandro Pappalardo componente (Enit, Agenzia nazionale per il turismo). E’ intervenuto anche il vicepresidente dell’Unpli, Fernando Tomasello. “Il ddl prevede la semplificazione delle normative in tema di eventi di spettacolo o trattenimento in luogo pubblico ed in materia di manifestazioni temporanee, intervenendo su argomenti centrali per le attività quotidianamente compiute dalle Pro Loco” ha proseguito il presidente dell’Unpli. “Siamo i primi ad aver a cuore la sicurezza dei partecipanti agli eventi, allo stesso tempo – ha sottolineato La Spina – non è possibile pretendere che un piccolo evento di paese debba sostenere misure di sicurezza simili a quelle delle grandi manifestazioni”. “A nome delle quasi 6300 Pro Loco italiane – ha continuato La Spina – ringrazio, il sen. De Poli, i capigruppo e i senatori firmatari del ddl che può rappresentare una leva fondamentale per gli enti del Terzo Settore e, in particolare, per le associazioni Pro Loco. La condivisione e la sottoscrizione, in maniera bipartisan, del ddl da parte dei rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Parlamento dimostra che è un tema che sta a cuore a tutti”. “I 600mila volontari delle Pro Loco sono quotidianamente impegnati, da un capo all’altro dell’Italia, in un’operosa azione che si estende dalla promozione dei territori, all’accoglienza turistica, dalla salvaguardia del patrimonio culturale alla promozione dei prodotti tipici, sino a comprendere un’insostituibile funzione di collante sociale, nelle aree a rischio spopolamento. Un’attività stimata, in un anno, in oltre 25 milioni di ore di volontariato. Le Pro Loco, come gli enti del Terzo Settore, fanno davvero tanto: sostenere questo mondo, significa aiutare il sistema Italia”, ha concluso il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco.