ROMA – Al centro del colloquio di oggi pomeriggio al ministero dei Trasporti, il servizio ferroviario media e lunga percorrenza (Intercity giorno ed Intercity notte), regolato da un contratto dello Stato con Trenitalia e garantito da risorse pubbliche. “Un contratto decennale, (2017-2026) che entra adesso nella fase di revisione e aggiornamento”, spiega al termine Paolo Ficara.
“Trenitalia ha fatto il punto sullo stato del servizio e degli investimenti concordati. Da parte nostra abbiamo purtroppo dovuto sottolinearne le attuali criticità ed i ritardi nei tempi di realizzazione del rinnovo del materiale rotabile. Va dato atto che, rispetto ai dati dell’ultimo decennio, nel 2019 si è iniziato a registrare un leggero aumento dei passeggeri e un miglioramento della qualità del servizio offerto. Ed è anche emersa una positiva volontà di recuperare il terreno perduto attraverso una proposta di aumento della quota di investimenti. In soldoni – illustra Ficara – Trenitalia garantisce più carrozze, nuove e confortevoli, rispetto a quanto inizialmente previsto. E questo risultato è stato possibile anche grazie al lavoro svolto in Commissione alla Camera nei mesi scorsi”.
Con Paolo Ficara primo firmatario, nei giorni scorsi è stata depositata una risoluzione che impegna il Ministero su alcuni punti che devono essere centrali nella revisione contrattuale di fine anno 2020. “Chiediamo non solo nuove modalità di investimento e controllo sul rinnovo del materiale rotabile ma anche e soprattutto nuovi criteri di valutazione e potenziamento del meccanismo di rilevazione della qualità percepita dai passeggeri, criteri omogenei e non aggirabili”.
A prima firma Barzotti e Papiro, inoltre, numerosi atti ispettivi focalizzati sulla gestione del personale impiegato a bordo. “Ancora una volta, sono state poste all’attenzione dell’AD le problematiche inerenti l’inquadramento del personale impiegato nell’appalto Trenitalia avente ad oggetto l’accoglienza, l’accompagnamento e l’assistenza a bordo treno. Attendiamo un’istruttoria analitica su questi lavoratori che da oltre 10 anni vivono in condizioni di precarietà e dequalificazione professionale”, afferma la parlamentare di Commissione Lavoro Valentina Barzotti.
“Il servizio ferroviario è un asset strategico per tutto il Paese, ma al sud, in particolare, è necessario che Trenitalia intervenga sulla qualità dell’offerta che oggi non sempre incontra le necessità degli utenti” concludono i parlamentari M5S.