SIRACUSA – “Turismo, primi, incoraggianti segnali di ripresa a Pasqua. Poi il ponte del 25 Aprile. Quindi il via degli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa a sancire il decollo di una stagione turistica che, in città e più in generale in Sicilia, fa presagire grandi numeri”. C’è ottimismo nelle parole di Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale di Assohotel, il quale spiega: “Poche settimane fa, nel momento in cui si avvicinava la fine dello stato di emergenza, si pensava a una ripresa dei viaggi. Subito dopo, la guerra ci gettava nuovamente nello sconforto più totale. Tutto, prenotazioni ferme in particolar modo, ci portava a credere che il momento critico vissuto dapprima per la pandemia sarebbe continuato. Invece, fortunatamente, le prenotazioni sono ricominciate. E i livelli non si discostano molto da quelli pre-pandemia. Tanto che, per questo aprile, registriamo un 60% di prenotazioni in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno”.
Non solo italiani. “Ciò che ci fa ben sperare – rileva Giuseppe Rosano – sono anche le prenotazioni di stranieri, americani compresi, evidentemente non scoraggiati da una guerra nel cuore d’Europa. La gente è stanca. Sono stati due anni difficili e credo che il livello di sopportazione sia colmo. C’è voglia, quasi necessità, di svagarsi o semplicemente di staccare la spina anche se solo per un weekend. E ciò ci porta a pensare, o comunque a sperare, che il turismo a Siracusa, la prossima estate, superi addirittura i numeri del 2019”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa aggiunge: “Ma il turismo, dopo due anni, tornerà a essere sostenuto considerevolmente anche dalle crociere che, pur non apportando un incremento di prenotazioni per le camere d’albergo, si traducono in economia per la città. Studi del settore dicono infatti che ogni passeggero lascia 74 euro. Senza contare che, qualora il crocierista si innamori della città, la sua tappa mordi e fuggi, in futuro, potrà trasformarsi in una vacanza più lunga”.
Giuseppe Rosano conclude: “Sarà una grande estate per Siracusa che, tra l’altro, potrà contare anche su prestigiosi concerti ad attirare o arricchire la presenza di turisti in città. Il peggio sembra insomma essere passato. Non resta che sperare nella presenza di un centro congressi che, come ho più volte ribadito, potrebbe essere il Verga, in modo da garantire un turismo legato anche a questo tipo di eventi, tutto l’anno”.