Rotary club di Lentini e “Megara”, una raccolta fondi pro Fondazione per eradicare la polio

Rotary club di Lentini e “Megara”, una raccolta fondi pro Fondazione per eradicare la polio

di Luca Marino
LENTINI – La magia di un sera di fine estate in riva al mare, con luna e stelle a fare da contorno, la buona musica dei “PoPgEz” e la voce di Eleonora Alicata prima e di “The time machine project” subito dopo, ma soprattutto la forte determinazione di voler contribuire alla missione per l’eradicazione della poliomielite portata avanti dalla Fondazione Rotary: sono questi gli “ingredienti” che hanno, venerdì 20 settembre, permesso ai soci dei club di Lentini ed Augusta “Megara” di animare una serata inter club dedicata esclusivamente alla raccolta di fondi pro Fondazione Rotary, nell’incantevole scenario della sede estiva del circolo ufficiali della Marina militare di Augusta, a “Punta Izzo”. Entusiasta la risposta dei soci dei due club ma anche dei tanti amici che hanno coinvolto: in duecento hanno risposto all’invito, tra uno stuzzichino e la buona musica che in maniera discreta ha accompagnato la serata senza sovrapporsi al piacere dell’interagire nel dialogo interpersonale. Di tutto rilievo il parterre, con la presenza -tra gli altri- del PDG Salvo Sarpietro, presidente della Commissione Rotary Foundation, del comandante di Marisicilia, ammiraglio Andrea Cottini, del Capo di stato maggiore di Marisicilia, capitano di vascello Tiziano Garrapa, del sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, e del presidente del consiglio comunale megarese, Marco Stella. “Il Rotary -ha detto il presidente Renato Benintende, in una con quello di Augusta “Megara” Dario Valmori- è stato, è e sempre sarà l’organismo che in ogni angolo della terra è riuscito a dare servizio, a creare amicizie e solidarietà fra le popolazioni”. Nello specifico della missione della Fondazione è brevemente entrato il Pdg Salvo Sarrpietro, che ha ricordato quanto sia importante continuare a non mollare guardia e presa. “Siamo -ha detto- sempre ad un passo dall’eradicazione definitiva della poliomielite, ma le emergenze, legate ai più disparati problemi, non ultimo i tanti focolai di guerra sparsi nel mondo, ci fanno arretrare dal traguardo. La fondazione, con la sua opera ed i volontari in campo, interviene in quegli scenari -pensiamo all’emergenza sanitaria verificatasi a Gaza- dove solo la presenza tempestiva di vaccini e vaccinatori impedisce che l’inizio di un focolaio si trasformi in qualcosa di endemico. Non è poco!”.

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