Si ritrovano dopo 45 anni, storica rimpatriata  per due classi dell’anno scolastico 1973/74  della scuola media superiore “Istituto Professionale di Stato per il Commercio di Lentini

Si ritrovano dopo 45 anni, storica rimpatriata per due classi dell’anno scolastico 1973/74 della scuola media superiore “Istituto Professionale di Stato per il Commercio di Lentini

LENTINI. A volte ritornano, si rivedono, si ritrovano. Anche dopo 45 anni. Si tratta degli ex alunni di due classi di quinta 5° e 5B, frequentate nell’anno scolastico 1973/74 della scuola media superiore “Istituto Professionale di Stato per il Commercio di Lentini, così si chiamavano le scuole superiori, oggi, 3 ° Istituto superiore “Alaimo”, che martedì scorso si sono rivisti per una cena insieme presso il Ristorante “Borgo Nocchiara (eccellente il servizio dello staff di Lucia Miceli). L’idea di rivedere compagni e compagni delle mitiche classi quinte è stata sostenuta caldamente da Santo Sapienza, che utilizzando i social e i tradizionali messaggi e chiamate, ha ricostruito le due classi e dato appuntamento per una “rimpatriata”. Gli amici di tutta una vita non hanno dimenticato i compagni di classe Ecco dunque che, per iniziativa di Santo Sapienza è cominciata la ricerca che avevano frequentato le quinte classi nel 1973/74, compresi quelli spariti dai radar nello stesso anno del conseguimento del diploma già pochi mesi dopo, per trasferirsi in altre città. “Tantissime emozioni – ha detto Santo Sapienza – con qualcuno/a, addirittura non si ci vedeva da quel fatidico anno scolastico “’1973/74” e a prima vista non ci si riconosceva neanche”. Capelli grigi, pancetta e qualche ruga, ma certamente non era l’aspetto fisico ciò che contava, ma piuttosto capire se fondamentalmente davanti c’era ancora quella persona di cui ci si ricordava tra i banchi di scuola. Chi si era già rivisto, chi aveva solo il ricordo delle facce di allora. L’imbarazzo maggiore era nel: “Ma tu sei…? La gioia e l’emozione era davvero tanta! – ha aggiunto – Ci siamo ritrovati assieme come un tempo, con la passione, la lealtà e quel forte legame d’amicizia che ci contraddistingueva a quel tempo. Abbiamo ricordato tanti episodi, abbiamo cantato a gola quelle canzoni di una volta che ancora oggi ascoltiamo e che ci fa sognare quel tempo passato. Molti di noi non vivono più a Lentini o paesi confinanti, alcuni addirittura vivono al nord dagli anni “1978”, ognuno di noi ha preso la propria strada, raggiungendo dei traguardi prestigiosi, senza però smarrire mai la propria identità e soprattutto i propri sentimenti e le proprie origini”. Non tutti, ovviamente, hanno potuto essere presente alla cena. Così sono stati raggiunti telefonicamente cercando di trasmettere loro le emozioni della serata e dei ricordi. “ Vista la lontananza – ha aggiunto – li abbiamo chiamati al telefono e con l’amplificazione abbiamo fatto sentire la loro presenza. Hanno risposto all’appello, classe 5° e 5B”. All’appello hanno risposto Filadelfo Arcidiacono, Concetta Cammarata, Cirino Furnò, Grazia Genovese, Lucia Gentile, Antonino Gurgone, Maria Italia, Francesco Lanzafame, Michele Malla, Giovanna Malpasso, Santo Sapienza, Grazia Scammacca, Patrizia Dispensa, Pina Profeta. Concetta, Luciano Campagna, Salvatrice Fangano, Salvatore Fassari, Maria Fazio, Rosa Franco, Vincenzo Garrasi, Antono Greco, Sebastiano Leonardi, Rosetta Mangiameli, Massimo Ossino, Santa Parisi, Ida Salanitro, Sebastiana Tirrò, Carlo Volpe. avvero una bella festa, ulteriormente impreziosita dalla presenza di alcuni familiari che hanno osservato, con qualche divertita perplessità, questi ultracinquantenni che ridevano, si davano pacche sulle spalle e cercavano la posa giusta per rifare la stessa foto di 45 anni fa. Certo che qualche chilo e capello grigio in più c’è, ma l’allegria e la gioia di ritrovarsi era proprio la stessa, anche nel rileggere alcuni versi e battute. E nell’immancabile appello iniziale, non poteva mancare l’occasione per ricordare chi non c’è più, come Carmelo Maddalena, Giuseppe Liggeri, Alfio Nardo, Carmela Dispensa, Gaetana Malla e Gregorio Valvo. “Ora che ci siamo ritrovati – ha concluso Santo Sapienza – non vogliamo perderci di vista”. Prossimo appuntamento? “Come minimo – ha concluso – tra cinque anni per i cinquant’anni dal diploma, ma se ci fossero altre occasioni prima non ce le lasceremo sfuggire!”.

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