SIRACUSA – Ancora attacchi e diffamazioni social verso un collega “reo” di aver raccontato i lavori di un convegno sul sovraindebitamento a Pachino. Sergio Taccone, corrispondente del quotidiano La Sicilia, è stato accusato di toni “propagandistici” da un esponente dell’opposizione dell’attuale amministrazione. Toni irricevibili e inaccettabili visto il tono dell’articolo e, soprattutto, la correttezza del collega chiamato in causa. Siamo accanto a Sergio Taccone che, attraverso il legale, sta valutando gli eventuali estremi per una querela. Resta, comunque, aperta la gravità di quanto accaduto e la supponenza e arroganza di certa politica che pensa di intimidire una categoria attraverso commenti lesivi della reputazione dei singoli. Episodi gravi che si aggiungono alle minacce subite quotidianamente da molti cronisti e dalla censura preventiva (spesso inattesa) di editori che preferiscono far tacere le voci libere (evidentemente scomode per qualcuno) come avvenuto con Paolo Borrometi il 6 novembre scorso. A lui e al collega coinvolto, che dopo una settimana ha interrotto la collaborazione con l’emittente in questione, la solidarietà di tutti i giornalisti siracusani.