SIRACUSA – Lento, troppo lento incedere e la rivoluzione promessa è ancora sulla carta. Il MeetUp Siracusa del MoVimento 5 Stelle torna ad occuparsi dei confermati fondi del cosiddetto bando periferie. Il riferimento è a quella serie di progetti finanziati dal Cipe che avrebbero dovuto cambiare in meglio il volto della città: riqualificazione di viale Tisia e Pitia; porto Marmoreo; ex cintura ferroviaria; via Piave; riqualificazione di piazza Euripide; grande parco a Mazzarrona.
“A distanza di quasi tre anni dal bando periferie, non si conosce lo stato dei progetti e quale sia la reale volontà e capacità del Comune di Siracusa nel trasformare i progetti in cantieri, occupazione e migliorie per la città”, dicono gli esponenti del MeetUp Siracusa.
A dicembre dello scorso anno, con determina dirigenziale del Comune di Siracusa venne approvato l’impegno complessivo di spesa pari a 12,8 milioni di euro, finanziato da Cassa Depositi e Prestiti. Già nel bilancio di previsione approvato ad agosto 2019 era stato inserita la contrazione di mutui per anticipare la spesa che sarebbe stata coperta tramite il finanziamento. Non solo, sempre a dicembre scorso il Comune di Siracusa conferma che i progetti degli interventi sono tutti esecutivi. “Alcune domande sono d’obbligo: che cosa si è atteso fino ad ora? Perchè non ci sono i bandi di gara? Si vuole a tutti i costi perdere il finanziamento? Non è accettabile per i cittadini che, speranzosi, attendono un cambio di passo amministrativo annunciato ad ogni rimpasto ma mai visto nei fatti”, puntualizzano dal MeetUp Siracusa.
Anche il parlamentare Paolo Ficara (M5s) sta seguendo da vicino la vicenda. “Dopo gli attacchi violentissimi rivolti al governo al solo sospetto che i fondi fossero a rischio, mi sarei atteso da quella stessa politica siracusana che gridava allo scippo una reazione fattiva e procedurale. Sarebbe stato il caso di interessarsi in questi mesi anche alle procedure di gara ed ai cantieri da avviare. Insomma – incalza il parlamentare pentastellato – mi sarei atteso la stessa foga nella realizzazione dei progetti, cosa decisamente più importante per i siracusani della sterile polemica”.