Siracusa, Bilancio di fine anno del prefetto Giusi Scaduto

Siracusa, Bilancio di fine anno del prefetto Giusi Scaduto

SIRACUSA – Gli auguri speciali dei piccoli studenti dell’istituto comprensivo “Martoglio” e la chiosa finale del prefetto Giusi Scaduto, questa mattina, in occasione dell’incontro di fine anno tra il rappresentante di governo gli organi di stampa. Un appuntamento utile per tracciare un bilancio di tutte le attività poste essere durante l’anno solare dalla Prefettura. Sono state mostrate le slide all’occorrenza preparate con i numeri che hanno caratterizzato un 2021 non scevro di difficoltà. A cominciare dalle riunioni di coordinamento delle forze di polizia, che sono state 38 e che hanno riguardato il controllo del territorio, la sicurezza urbana, i protocolli di legalità, le misure anti-covid. A tal proposito, sono state 148.686 le persone controllate e 3.576 quelle sanzionate per inosservanza delle normative riguardanti il contenimento dell’emergenza sanitaria. Per quanto riguarda la documentazione antimafia, la Prefettura ha richiesto 1.463 comunicazioni (1.177 definite con esito favorevole e nessuna con esito sfavorevole) e 1.055 informazioni (768 con esito favorevole e 6 sfavorevole). In tema di sanzioni amministrative, in violazione di materia di assegni, 471 i verbali pervenuti, 335 le lettere di contestazione, 481 le ordinanze di ingiunzione, 3 quelle di rateizzazione e 20 i ricorsi ai giudici di pace con 5 richieste di sgravio delle cartelle esattoriale. Sono state 186 le domande pervenute sui ricongiungimenti familiari, 106 i nulla osta rilasciati e 5 le richieste non accolte per rinuncia degli interessati. Sono stati adottati 160 provvedimenti di espulsione, di cui 11 impugnati. Uno il rimpatrio volontario assistito, 6 gli allontanamenti per due dei quali è stata richiesta la revoca. In ambito di stupefacenti, 450 i soggetti segnalati per uso di marijuana, 7 per eroina, 280 per cocaina e 16 per crack. Una slide ha riguardato anche la festa della Repubblica, celebrata il 2 giugno a Cassibile sotto lo slogan “Non ci perderemo mai se continueremo a cercarci”. E proprio nella frazione siracusana lo scorso 29 aprile, non senza polemiche, venne inaugurato l’ostello destinato all’accoglienza di un centinaio di migranti stagionali regolari. “Mi confrontai in più occasioni con i residenti – ha detto il prefetto Scaduto – spiegando loro la necessità di dar vita ad una struttura che assicurasse degne condizioni di vita ai lavoratori stagionali, richiamando alle loro responsabilità i datori di lavoro. Tante vittime si sono contate in altre zone d’Italia in rifugi di fortuna. Ecco perché era importante dare un alloggio sicuro a chi viene qui per guadagnarsi da vivere. Sono fiera di quello che abbiamo fatto”. Il 3 luglio scorso l’intitolazione della scuola di via Calatabiano a “Eligia Ardita e Giulia”, vittime di femminicidio, con la presenza a Siracusa del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del presidente della Regione Nello Musumeci. E poi ancora il protocollo di intesa per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura e degli insediamenti abitativi spontanei firmato dal prefetto, dai sindaci della provincia, dai dirigenti dell’Inps, del Centro per l’impiego, dell’Ispettorato del lavoro e dai responsabili delle associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali lo scorso 27 maggio. Il prefetto ha ricordato anche le emergenze connesse agli incendi estivi e a quelle riguardanti i nubifragi dello scorso ottobre tra cui il passaggio a Siracusa del ciclone Apollo. “Tutto ha funzionato bene. I danni ci son stati – ha concluso – ma siamo stati bravi ad evitare feriti e morti ed era ciò che più contava”.

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