SIRACUSA – Il progetto del terzo Ponte in Ortigia è fumo negli occhi dei cittadini. Così il movimento “Civico 4” commenta l’iniziativa dell’Amministrazione comunale, presentata alla città nei giorni scorsi. Il terzo ponte pedonale è un progetto che esiste da tempo ed è “già stato al centro di un contenzioso giudiziario vinto dal Comune di Siracusa in quanto la difesa dell’Amministrazione asserì che “l’ipotesi progettuale non fosse condivisa dall’ispettorato regionale servizio infrastrutture perché non era conforme al Piano Regolatore del Comune e mai inserita nel Piano di Protezione Civile sulle vie di fuga””, spiega il leader del movimento Michele Mangiafico. Perchè l’Amministrazione ha optato per un ulteriore affidamento a soggetto esterno se già esiste un progetto in tal senso? Perchè non ha coinvolto, in occasione della conferenza stampa, anche l’ispettorato regionale e l’ufficio del Genio Civile? E infine, perchè non ha pubblicato eventuali costi per la realizzazione di questo Terzo Ponte? Sono tutte domande che “Civico 4” si pone e pone all’Amministrazione alla quale indirizza l’accusa di “voler redigere un nuovo progetto per incaricare un progettista esterno a riempire pezzi di carta rispetto ai quali la città non vedrà mai le opere”, tuona Mangiafico. Al contrario, il movimento crede che i fondi per questo terzo ponte, o per altre idee tipo l’ascensore di largo Aretusa, si sarebbero potuti impiegati per interventi minori ma certi, come ad esempio la manutenzione di alcuni edifici del centro storico. “Non stupisce, a tal proposito, – afferma Mangiafico – la “scena muta” che l’Amministrazione comunale recita negli stessi giorni, sugli stessi argomenti, all’interno del Documento Unico di Programmazione, approvato dalla Giunta Municipale per il triennio 2022-2025 con Delibera n. 118 del 9 agosto, andata in pubblicazione nella settimana che guarda al Ferragosto, giusto perché il dibattito in città resti stabilmente narcotizzato dal gruppo di potere che la governa. Non solo non c’è alcun riferimento alle mirabolanti opere pubbliche presentate appena due giorni dopo l’approvazione del Dup, ma – in relazione alle risorse utilizzate per finanziare i progetti – il Dup approvato dalla Giunta Municipale dice, addirittura, l’esatto contrario a pagina 107: “Individuare le somme ancora non spese al fine di concedere icontributi a favore dei privati cittadini per il recupero di immobili ricadenti nel centro storico Ortigia, consentendo in tal modo al Comunedi scorrere la graduatoria”. Insomma, si siedono ad un tavolo e dicono una cosa, poi si spostano nel palazzo vicino e ne dicono un’altra. Amministrazione in contraddizione con loro stessi.” “L’unica cosa certa, a questo punto, che resta del Documento Unico di Programmazione è l’ulteriore disavanzo del 2022 da aggiungere a quello accumulato in questi anni (più di 22 milioni di euro in base al rendiconto 2020). Altri 683.782,00 euro, dichiarati a pagina 19. – conclude Mangiafico – Ma per gli incarichi a soggetti esterni c’è sempre spazio.”