SIRACUSA, CONSULTA CIVICA DAMIANO DE SIMONE: CENTRO ACCOGLIENZA IN CONTRADA PANTANELLI INIDONEO, METTE A RISCHIO LA PUBBLICA INCOLUMITÀ. IL COMUNE CHIARISCA.

SIRACUSA, CONSULTA CIVICA DAMIANO DE SIMONE: CENTRO ACCOGLIENZA IN CONTRADA PANTANELLI INIDONEO, METTE A RISCHIO LA PUBBLICA INCOLUMITÀ. IL COMUNE CHIARISCA.

SIRACUSA -Sulla questione dei 49 migranti tenuti in stato di quarantena in zona Contrada Pantanelli, interviene il Presidente della Consulta Civica di Siracusa a sostegno della posizione presa dal Segretario del Siulp Tommaso Bellavia. La problematica apparentemente sotto controllo – commenta Damiano De Simone – può degenerare in allarme epidemia in Città perché, proprio come ben descritto dal Segretario Tommaso Bellavia, i migranti, seppur soggetti al rispetto della quarantena e dell’eventuale isolamento come chiunque altro, non sono prigionieri. Ciò vuol dire che, se queste persone dovessero decidere arbitrariamente di violare i confini dell’alloggio, considerando l’evidente inidoneità della struttura, potrebbero allontanarsi eludendo la vigilanza dei poliziotti che oltretutto rischiano per se stessi ed i propri famigliari. È questo il vero problema che si sta ignorando: ordine e salute pubblica messi in pericolo. A tal proposito – continua Damiano De Simone – non possiamo assistere con le mani in mano in attesa che la situazione degeneri per poi intervenire all’ultimo momento con soluzioni improvvisate, ma va fatta prevenzione e trovata immediatamente una soluzione visto che non si tratta di ordinaria accoglienza ma di ordine pubblico e sicurezza sanitaria. Il problema è serio e non si può accettare il silenzio assordante del Sindaco in quanto autorità massima della salute pubblica. Si parli chiaro senza nascondersi, e si dica bene cosa si ha intenzione di fare in merito. L’invito della Consulta Civica di Siracusa – conclude il Presidente Damiano De Simone – è quello di individuare immediatamente una destinazione idonea e dignitosa, visti gli attuali locali lager adibiti a centro d’accoglienza, per i quali, oltretutto, invito anche le associazioni filantropiche a mobilitarsi affinché si ripristinino i criteri di umanità perduti, questo per mettere il Prefetto di Siracusa nelle condizioni ottimali di decidere su una destinazione più idonea al controllo ed al contenimento del contagio, magari in luoghi che possano ospitare separatamente i positivi da Covid-19, dagli altri.

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