SIRACUSA – Numerosi tratti di coste e specchi d’acqua, interdetti a Siracusa, da “Porto Rifugio S. Panagia” a “Fontane Bianche”, per il sussistere di grave ed attuale pericolo per la pubblica incolumità. Lo rende noto il Presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone, dopo aver consultato l’ordinanza 113/2018 emessa dalla Capitaneria di Porto di Siracusa che mette in evidenza lo stato critico di dissesto idrogeologico in cui versa il nostro territorio. Una condizione di pericolo che richiede attenzione ed interventi concreti – commenta Damiano De Simone –, possibili grazie alla presenza del Commissario straordinario regionale per i rischi del dissesto idrogeologico nell’ambito del Patto per il Sud, Maurizio Croce, ovvero colui che interviene nella fase attuativa, quindi finanziabile, delle opere di riassetto. Uno strumento efficace alla mitigazione dei pericoli che il Comune di Siracusa sembrerebbe ignorare con l’assenza di progetti, per questo motivo persistenti. Il computo della politica locale è quello di valorizzare il territorio attraverso l’utilizzo produttivo e rispettoso delle sue risorse quali precondizione allo sviluppo economico in ogni suo aspetto, anche turistico. A tal proposito – conclude Damiano De Simone – invito l’Amministrazione Comunale a farsi carico dello stato di dissesto idrogeologico del territorio e, nella qualità di Ente competente, provvedere alla produzione di progetti da sottoporre al Commissario regionale, affinché si possa ritornare presto alla fruizione delle coste e del mare in condizioni di sicurezza.