SIRACUSA -Avevamo già indicato all’Amministrazione Comunale tutti i riferimenti normativi che avrebbero delegittimato l’uso dello Street Control, secondo noi scorretto ai danni dei cittadini, chiedendone l’immediata interruzione. Ad intervenire è il Presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone che a seguito della sentenza di un Giudice di Pace di Siracusa n. 1066/2020 del 18.09.2020, in cui si contesta, ai verbalizzanti, nel caso specifico, l’inosservanza degli artt. 200 e 201 del Codice della Strada, che rende nulla la contravvenzione del ricorrente al giudizio, ben assistito dall’avv. Roberto Trigilio, di fatto delegittimando l’uso adottato dello Street Control, dimostra la fondatezza della sua opposizione avanzata all’Amministrazione Comunale di Siracusa, un anno fa. Inoltre – commenta Damiano De Simone – avevamo anticipato che le contravvenzioni rilevate dallo Street Control, avrebbero rappresentato un boomerang in termini di esborsi economici che l’Ente Comunale avrebbe dovuto riconoscere in caso di condanne al pagamento delle spese del giudizio, ed altre spese previste. E così è avvenuto, con la prima sentenza emessa a Siracusa in cui il Comune è stato condannato a pagare, di fatto creando un precedente per i prossimi ricorsi in materia. Questo è un errore grave – continua Damiano De Simone – che l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore Buccheri, ha commesso ai danni della collettività e dell’Ente, nonostante l’avessi avvisato, più e più volte. La repressione non è mai stata la soluzione ai problemi, anzi, li ha sempre aggravanti, soprattutto quando l’intento è fare esclusivamente cassa rilevando contravvenzioni senza la possibilità data al trasgressore di contestazione sul posto. L’indirizzo utile che personalmente consiglio sarebbe quello di riportare i Vigili Urbani in strada, tra la gente, se si vuol fare prevenzione e correggere gli incivili. Si amministri con buonsenso.