SIRACUSA, CONTRASTO AL DEGRADO URBANO E ALL’ILLEGALITA’: IL PREFETTO CONVOCA 1 SINDACI DEI MAGGIORI COMUNI DELLA PROVINCIA.

SIRACUSA, CONTRASTO AL DEGRADO URBANO E ALL’ILLEGALITA’: IL PREFETTO CONVOCA 1 SINDACI DEI MAGGIORI COMUNI DELLA PROVINCIA.

SIRACUSA- Stamane si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi, per un confronto sul tema, alla luce della nota direttiva del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Vi hanno partecipato, oltre ai Vertici della Forze di Polizia, i Sindaci dei Comuni di Siracusa, Augusta, Priolo G, Melilli, Floridia, Carlentini, Francofonte, Rosolini e Sortino.
Nel corso del proficuo incontro, sulla scorta di quanto indicato dalla suindicata direttiva ministeriale, sono state individuate, Comune per Comune, le aree ove le condizioni di degrado urbano e illegalità si sono evidenziate particolarmente e la natura dei fenomeni che vi si riscontrano, quali consumo di alcol e stupefacenti nonché abusivismo commerciale e, in alcuni contesti, vandalismo.
Nell’occasione è emerso che la maggior parte dei Comuni presenti si è dotata dei Regolamenti di polizia urbana, condizione che, ai sensi della più recente normativa in materia di sicurezza, consente l’adozione del C.d. daspo urbano.
I Comuni che ne sono sprovvisti hanno comunque assicurato che li adotteranno in tempi brevi.
Allo stesso modo i Sindaci hanno preso l’impegno ad adottare, altresì, ove non già provveduto, le ordinanze, quali rappresentanti della comunità locale ai sensi dell’art. 50 del T.U.E.L., di limitazione dell’orario di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche in tutte le aree interessate da fenomeni di assembramento notturno, nonché di limitare l’orario di vendita degli esercizi del settore alimentare o misto ecc.
Si è fatto poi riferimento ai servizi di prevenzione e controllo del territorio mirati, in funzione antidroga e antiabusivismo che già dalle scorse stagioni sono stati avviati con modalità interforze e con l’ausilio delle Polizie Municipali, confermandone l’attuazione.
A questo proposito, quasi tutte le amministrazioni locali hanno riproposto il tema della carenza di organico dei Corpi di Polizia Municipale, impegnandosi, tuttavia, a porre in essere le soluzioni consentite dalla attuale normativa per un miglioramento dei servizi, soprattutto fra Comuni limitrofi. All’esito del confronto, il Prefetto, nel dare atto della sensibilità e dell’impegno degli amministratori su questo fronte, ha assicurato il supporto e contributo proprio e delle Forze di Polizia, nella consapevolezza, come precisa la stessa direttiva, che “la sicurezza urbana costituisce un bene pubblico primario la cui efficace realizzazione presuppone il concorso di diversi soggetti, ciascuno portatore di specifici poteri, tutti, funzionali, in una governance multilivello, all ‘ ‘ordinato vivere civile, che è indubbiamente la meta di uno Stato di diritto libero e democratico “‘

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