SIRACUSA – Sono 27 le attività economiche sospese dalla Prefettura tra le 317 pervenute al 3 aprile 2020. Altre 23 sono state inviate alle Prefetture territorialmente competenti e 57 archiviate perché ricomprese tra quelle già autorizzate dalle disposizioni vigenti. Ai fini dell’istruttoria, ci si avvale del supporto di un gruppo di lavoro formato da rappresentanti della Camera di Commercio Industria e Agricoltura e Artigianato di Catania-Siracusa-Ragusa, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Consulta delle Associazioni datoriali di categoria e delle organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl, Uil. Intanto, tutte le Forze dell’Ordine (territoriali e locali), sotto il coordinamento della Prefettura di Siracusa, continuano ad essere intensamente impegnate nelle attività di controllo del territorio per garantire il rispetto delle vigenti disposizioni intese a contrastare la diffusione del COVID-19, prorogate sino al 13 aprile. Il dispositivo in campo è stato condiviso dal Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, nel corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi il precedente 10 marzo, con i Sindaci della provincia anche ai fini del concorso delle Polizie Municipali e della Polizia Provinciale. Dal 12 marzo scorso sono state controllate complessivamente 29.117 persone. Alle 1.234 delle 1.392 persone sanzionate dalle pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza è stata contestata la circolazione in assenza di “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”, procedendo, in molti casi, a denunce penali per altre condotte, come per esempio per aver falsamente attestato fatti e circostanze nelle autocertificazioni esibite o dichiarato una falsa identità. Prefettura di Siracusa Ufficio territoriale del Governo Sono anche stati controllati complessivamente 15.727 esercizi commerciali. Nei confronti di 51 dei 58 sanzionati – poiché non avevano provveduto a sospendere l’attività in violazione alle disposizioni emanate per l’emergenza sanitaria – il personale della Questura, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ha contestualmente disposto l’immediata chiusura per impedire la prosecuzione o la reiterazione della trasgressione. Per tali ipotesi, la Prefettura ha già adottato 13 provvedimenti di sospensione con effetto dalla data in cui saranno revocate le misure di sospensione per motivi sanitari ora vigenti ed ha in corso di istruttoria i restanti 45 procedimenti. Un doveroso ringraziamento, dunque, alle donne e agli uomini delle Forze di polizia, territoriali e locali, che stanno assicurando il rispetto delle misure di contenimento del contagio epidemiologico. Infine, un rinnovato appello al senso di responsabilità dei cittadini, tutti: “Restare a casa” è lo strumento principale di autoprotezione ma è anche il modo migliore per testimoniare la gratitudine a tutti coloro i quali si stanno adoperando per la tutela della salute pubblica, negli ospedali, su strada, nelle filiere produttive e commerciali essenziali, nel volontariato, nelle Istituzioni.