SIRACUSA, CORONAVIRUS: EFFICIENZA E TEMPESTIVITA’ SECONDO PROCEDURE  NELL’OPERATO DEL GRUPPO COVID DELL’ASP

SIRACUSA, CORONAVIRUS: EFFICIENZA E TEMPESTIVITA’ SECONDO PROCEDURE NELL’OPERATO DEL GRUPPO COVID DELL’ASP

SIRACUSA – In riferimento a quanto affermato dall’Ordine delle Professioni infermieristiche (Opi) di Siracusa in un articolo di stampa, relativamente alla messa in quarantena dei soli contatti stretti conviventi del soggetto risultato positivo al test diagnostico molecolare, il responsabile della organizzazione Covid del Dipartimento di Prevenzione medico Ugo Mazzilli precisa che i nominativi dei contatti vengono forniti ai medici del Contact tracing dai soggetti risultati positivi nel corso dell’indagine epidemiologica eseguita.

“Pertanto – spiega – eventuali ulteriori contatti stretti, se non segnalati nella predetta sede, non possono essere presi in carico. Lo screening dei soggetti positivi e dei conviventi viene effettuato dopo che è trascorso il periodo di 10 giorni di quarantena, con test molecolare per i positivi e con il rapido per i contatti sia che si tratti di conviventi o di altri “contatti stretti” segnalati in sede di indagine epidemiologica ai Contact tracing. Per quanto concerne la popolazione scolastica, nel caso in cui uno studente risulta positivo al test molecolare, si provvede a mettere in quarantena anche tutta la classe frequentata dal positivo, mentre in caso di positività di uno dei genitori degli studenti, viene inibita, con la messa in quarantena, la frequenza scolastica dello studente risultato “contatto convivente” del genitore positivo. In ultimo, per quanto riguarda la tempestività delle comunicazioni e della processazione dei tamponi, basta guardare il numero dei tamponi che vengono giornalmente effettuati e processati nell’Azienda”.
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