Siracusa, Decreto “CuraItalia”, 831 scuole siciliane beneficeranno di 9 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’Istruzione per la didattica a distanza

Siracusa, Decreto “CuraItalia”, 831 scuole siciliane beneficeranno di 9 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’Istruzione per la didattica a distanza

SIRACUSA – “Oltre 9 milioni di euro in arrivo per 831 scuole siciliane. Si tratta di fondi stanziati nel decreto “CuraItalia”, 85 milioni in totale, e resi già disponibili dal ministero dell’Istruzione per consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità. Le somme sono anche destinate all’acquisto di computer da mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, per consentire a tutti di lavorare sulle piattaforme e sugli strumenti digitali attraverso cui si svolge oggi la didattica scolastica”. Così il parlamentare Paolo Ficara (M5s) commenta il recente decreto ministeriale di riparto dei fondi.
“Le risorse vengono assegnate alle singole scuole statali sulla base di determinati indicatori come il numero degli studenti iscritti per l’anno scolastico 2019-2020 e come lo status socio-economico delle famiglie degli studenti – dato ESCS, come rilevato dall’Invalsi. In misura proporzionale, incidono sulle somme ripartite per singolo intervento. E nel dettaglio, per la Sicilia, parliamo di 7,5 milioni per l’acquisto di dispositivi digitali e connettività di rete; 1 milione per piattaforme e strumenti digitali e 520mila euro per la formazione del personale scolastico”, spiega ancora Paolo Ficara.
“Stiamo introducendo elementi di innovazione utili anche per il futuro, quando ci saremo finalmente lasciati alle spalle la paura del contagio. Conoscere o prendere maggiore dimestichezza con il cosiddetto e-learning è sicuramente una competenza e una modalità di apprendere e insegnare utile. Le risorse messe a disposizione dalla ministra Azzolina e dal governo rappresentano un segnale importante di crescita voluta e cercata anche nella difficoltà. In emergenza, non rinunciamo al prezioso contributo della scuola statale”.

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