SIRACUSA – Nel Decreto Ristori bis sono state inserite altre categorie rimaste fuori dai contributi a fondo perduto di metà ottobre. Così anche le aziende del trasporto turistico (bus) potranno adesso accedervi. “E’ il risultato di un lavoro condotto in queste lunghe settimane, d’intesa anche con la rappresentanza siciliana del comitato nazionale che riunisce le imprese del settore”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s), vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera. “Ringrazio il viceministro Cancelleri e il sottosegretario Margiotta che hanno subito mostrato di comprendere la necessità di perorare una simile istanza”.
Intanto, nel Decreto Ristori bis sono stati inseriti anche altri 300 milioni di euro per il Trasporto pubblico locale. “I primi 100 milioni potranno essere utilizzati per servizi aggiuntivi per fronteggiare le esigenze derivanti dall’attuazione del dpcm, in particolare per il trasporto scolastico, e gli altri 200 per ripianare le perdite. Le risorse stanziate devono però essere utilizzate da Regioni ed enti locali senza altri ritardi. Si tratta di una misura importante che si va ad aggiungere al miliardo già stanziato quest’anno”, ricorda Ficara.
“Il settore dei trasporti è stato duramente colpito dagli effetti della pandemia, e ristori importanti sono stati previsti anche per le attività dei servizi di radio taxi, servizi per i trasporti eccezionali e Nca (Non classificati altrove). Abbiamo fatto il possibile per rispondere a tutte quelle categorie che, più di altre, stanno pagando un prezzo altissimo alla pandemia”.