SIRACUSA – La Corte Costituzionale ,con la recente sentenza 261/2017 ha bocciato alcuni passaggi fondamentali della legge di riordino delle Cam Com.I giudici infatti hanno accolto in larga parte i ricorsi che erano stati presentati dalle Regioni Lombardia,Liguria,Toscana e Puglia.La Regione Siciliana non aveva ritenuto di fare opposizione anzi in ossequio al Decreto Calenda aveva insediato la Camera del Sud-Est .L’Associazione Territorio Protagonista aveva allora ritenuto doveroso presentare ricorso al TAR di Catania ,ricorso che però al momento non è ancora giunto a sentenza.Il concetto stabilito dalla Consulta è che per la Riforma ,vista la valenza territoriale che esprime ,serve nel corso della Conferenza Stato Regioni, il raggiungimento della ” l’intesa” e non un generico” sentita la conferenza” in quanto è quello” il luogo idoneo di espressione della leale collaborazione” tra Stato e Regione che trattano materie concorrenti.In tal modo la Consulta ha stabilito che il Decreto di riforma con tutti i suoi allegati ,tra cui la proposta di accorpamento delle 60 Camere predisposta da Unioncamere, per essere validati necessitano “dell’intesa”da raggiungere in una nuova Conferenza, riaprendo di fatto il processo di accorpamento.Nella Conferenza Stato -Regioni del 11/1/2018 alle quattro regioni firmatarie del ricorso si è aggiunta anche la Sicilia confermando l’esplicita richiesta, da sempre sostenuta dalla nostra Associazione, di inserire negli allegati allo schema di Decreto l’istituzione dell’autonoma Camera di Commercio della Città Metropolitana di Catania scorporandola da Ragusa e Siracusa.Tale richiesta di aumento del numero delle Cam di Com è però irricevibile dal Ministero, vincolato al numero massimo di 60 Camere di Commercio previste dallo schema di decreto.È inevitabile quindi che non venga raggiunta l’intesa come invece previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale. In Conferenza Stato Regione di pari data quindi L’INTESA NON È RAGGIUNTA”.TERRITORIO PROTAGONISTA 2016, esprime soddisfazione per la sentenza della Corte Costituzionale e per la mancata intesa . Al contempo, nel proseguire le azioni che vedono l’Associazione impegnata da anni, ringrazia il nuovo Governo Regionale per il rinnovato impegno della difesa delle cinque Camere di Commercio che spettano alla Sicilia come corretta ripartizione. Rileva con particolare soddisfazione ed accoglie con favore la delibera della Commissione Attività produttive del Governo Regionale i cui componenti, mostrando una lodevole coesione, indipendentemente dai partiti di appartenenza, hanno votato all’unanimità la posizione da tempo rappresentata e sostenuta dalla nostra Associazione e che la Regione ha confermato nel corso della Conferenza Stato-Regioni dell11/1/2018. Territorio protagonista 2016 è consapevole però che è stato solo superato un altro ostacolo verso quel risultato finale che tende a valorizzare sempre più il nostro territorio, ma che ancora l’intero processo non è stato completato e obbliga a continuare e mantenere attiva più che mai la nostra mobilitazione con la Deputazione nazionale, specie se il Ministero ricorre al Governo per surrogare i poteri della Conferenza Stato Regioni in sostituzione dell’intesa ,concludendo in tal modo il processo di accorpamento . In tale ipotesi le Regioni sarebbero costrette a ricorrere nuovamente alla Corte Costituzionale lasciando la Riforma come pure la Cam Com del Sud -Est in un limbo operativo che sicuramente non giova ai territori. La surroga del Governo sarebbe però un INEDITO arrogante che la politica non ha MAI esercitato nel rapporto tra Stato e Regioni Ciò che è certo è che la Riforma vivrebbe in un limbo che i territori e le imprese non meritano in particolare le imprese e il territorio di Siracusa che attualmente soffre di particolari difficoltà organizzative ed operative.