SIRACUSA – A seguito dei disordini verificatisi in occasione dell’incontro di calcio tra le squadre ASD Siracusa e Nuova Igea Virtus, disputatosi il 13 novembre nello Stadio Nicola De Simone di Siracusa, gli investigatori della Digos, il successivo 15 novembre, hanno arrestato 5 siracusani e un netino per violenza privata verificatesi subito dopo la conclusione dell’avvenimento sportivo. Le sei persone arrestate erano salite sulla balaustra che separa il campo e gli spalti minacciando i giocatori del Siracusa. Alcuni facinorosi avevano addirittura invaso il campo di gioco costringendo i membri della squadra a consegnare loro la maglia come punizione per la pesante sconfitta subita. In tale occasione, gli investigatori avevano identificato e individuato dieci minori che, a conclusione dell’incontro di calcio, si erano resi protagonisti di gravi atti vandalici nei pressi dell’impianto sportivo, lanciando sassi e bottiglie contro la tifoseria avversaria che nel frattempo lasciava la zona dello stadio. I minorenni, tre quindicenni e quattro quattordicenni, sono stati denunciati, nella giornata odierna, alla competente Procura dei Minori di Catania. Oltre all’odierna denuncia dei minori e all’arresto dei sei tifosi, l’attenta e approfondita opera investigativa dei poliziotti ha indotto l’Osservatorio per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive a comminare delle severe prescrizioni alla tifoseria retuse. Nello specifico è stata inibita la trasferta alla gara svoltasi ieri a Milazzo e il Prefetto su parere della Questura, ha disposto la chiusura al pubblico dell’impianto sportivo.