SIRACUSA – Alle radici del processo penale per capire come “funziona”, partendo dal precetto dell’articolo 111 della Costituzione che nella sua linearità detta la rotta giusta.
Non poteva esserci giornata più “giusta” per una riflessione di ampio respiro e lontana dai tecnicismi, sul tema del processo penale, che quella nella quale si è reso il dovuto e sentito omaggio alla memoria del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e Agostino Catalano – trucidati dalla mafia ventinove ani fa in via D’Amelio.
A dialogare sono stati due avvocati Carmelo Passanisi e Valerio Vancheri e un magistrato, Andrea Migneco: lo hanno fatto animando nel dehors della Pasticceria Neri uno degli appuntamento “extra” del calendario di conversazioni e presentazioni di libri “Siracusa scrive (…ma poi legge?)” in programma con cadenza settimanale sino al prossimo 21 settembre.
Tanti gli argomenti scivolati via in un’ora e mezza di conversazione che non si è naturalmente risolta solo nell’indicazione di una serie di “istruzioni per l’uso” nel momento in cui ci si accosta al processo – civile e penale – e al suo funzionamento.
Così sotto i riflettori sono finiti i dubbi che, umanamente, colgono tanto i giudici quanto gli avvocati, entrambi alle prese non tanto con asettici e impersonali reati ma con condotte specifiche attribuite a singole persone; il difficile cammino – con tutti i naturali distinguo – che, muovendo da punti differenti, conduce alla ricerca della verità (almeno di quella processualmente accertabile); il ruolo – e in qualche misura il rischio di condizionamenti – che può esercitare il sistema composito dell’informazione (con social annessi…) sulla stesa attività giudiziaria; le aspettative (sin qui deluse nella gran parte dei casi) per la riforma della giustizia, non soltanto in direzione di un’accelerazione dei tempi (senza però lasciarsi tentare dall’impulso di imboccare scorciatoie…).
Il programma di “Siracusa scrive (… ma poi legge?), messo a punto da Franco Neri, imprenditorie dolciario di professione e provocatore culturale per passione, e dal giornalista Aldo Mantineo, da giovedì 22 riprenderà il suo usuale ciclo di incontri con gli autori siracusani. Alle 18,30 nel dehors della Pasticceria Neri protagonista sarà Mario Fillioley con il suo “Sesso più, sesso meno”. L’ingresso, come sempre, è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili alla luce delle previsioni vigenti in materia di prevenzione e contrasto della diffusione del coronavirus.