SIRACUSA – Pensavano di poter continuare indisturbati la loro opera di ladri professionisti di autovetture, utilizzando sofisticati congegni elettronici come centraline di avviamento motore e chiavi per l’apertura delle portiere, ma la loro carriera criminale è stata stroncata dagli investigatori della Squadra Mobile aretusea che, da tempo, sulle tracce di Giovanni Bonavita di 38 anni e Giuseppe Basso di 51 anni, entrambi di Francofonte e già conosciuti alle forze di polizia, hanno stretto il cerchio delle indagini che hanno condotto gli uomini della Polizia di Stato a trarli in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria a condurli ai domiciliari.
L’attività investigativa ha avuto una svolta allorquando si acclarava che i due, in più di un’occasione, venivano individuati insieme sul luogo dei furti, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza e individuati dalle celle che trasmettevano il loro segnale.
I due dalla città di Francofonte si recavano a Siracusa per perpetrare i furti accertati di almeno tre autovetture, due Fiat Punto ed una Fiat Panda.
Il modus operandi dei ladri seguiva un suo rituale perché l’indagine consentiva di acquisire numerosi elementi indiziari a carico dei due che, rubate le autovetture, le facevano seguire da quella in loro uso, ovvero un’Alfa Romeo 147.
In particolare, alla fine di giugno 2020 il mezzo dei ladri, come immortalato dalle immagini estrapolate dai circuiti di video sorveglianza, transitavain una delle vie cittadine, seguendo una Fiat Panda da poco rubata.
Significativo è pure il video che ritrae uno dei ladri mentre ruba un’autovettura parcheggiata avviandone il motore con l’utilizzo delle apparecchiature elettroniche.
Tutti gli attrezzi utilizzati dai ladri sono stati sequestrati.