SIRACUSA – “Non condividiamo le obiezioni sollevate dalla Ragioneria generale dello Stato che hanno portato ad eliminare dal decreto l’emendamento Stato-Raffinazione. Ma purtroppo, senza la bollinatura della Ragioneria, il decreto con un pacchetto di norme urgenti per tutto il Paese non poteva arrivare velocemente in aula per l’approvazione. È un decreto da 265 articoli, non possiamo farlo decadere per un emendamento. Specifichiamo, però, che condividiamo il tema portato avanti dalla collega Prestigiacomo”. Così in una nota i parlamentare siracusani Paolo Ficara e Filippo Scerra, del MoVimento 5 Stelle.
“Come forze politiche del territorio e in spirito di collaborazione per l’economia siracusana e siciliana, riproporremo questo tema in un prossimo provvedimento. Lo sosterremo – dicono con fermezza i due pentastellati – puntando ancora sull’istituzione di un tavolo tecnico che avrebbe comunque dovuto stabile come utilizzare le risorse derivate dalle accise per interventi di sviluppo e transizione. Risorse che, in ogni caso, avrebbero dovuto essere ancora definite con un’altra e successiva norma, perché non parliamo di somme subito disponibili ma di previsione e senza cornice normativa. Ci torneremo, e lo faremo per ottenere un risultato che non ha colore politico perché nell’interesse del territorio. Quindi rassicuriamo tutti: nessuna marcia indietro. La volontà politica del governo c’è e lo dimostra l’avvenuta approvazione dell’emendamento. Purtroppo, per una motivazione tecnica avanzata dalla Ragioneria generale, è stato espunto da questo decreto. Ma non dalla lista delle cose da fare per la Sicilia e per Siracusa”, concludono Paolo Ficara e Filippo Scerra.