SIRACUSA- Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. Domani, venerdì 28 dicembre, dalle 7.30 alle 12.30, il simulacro della patrona sarà esposto alla venerazione dei fedeli nella sua cappella nella Chiesa Cattedrale per ricordare il maremoto del 1908 conseguente al terremoto di Messina. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha inoltre reso noto che un mazzo di fiori sarà posto alle ore 9.30 nell’edicola votiva di Santa Lucia che si trova al piazzale delle Poste. Sarà Elena Artale, componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, a donare i fiori alla presenza di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, e del maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino. Il pensiero andrà alla popolazione catanese interessata negli ultimi giorni da un intenso sciame sismico dovuto all’attività del vulcano Etna. “Come Lucia ci ha progetto preghiamo per i nostri fratelli che si trovano in difficoltà” ha detto mons. Marino.
Le cronache del tempo raccontano che la mattina del 28 dicembre 1908 Siracusa si svegliò sommersa dalle acque che avevano raggiunto il livello dell’’attuale piazzale delle Poste riversando le barche ed i gozzi ormeggiati al ponte Umbertino. Venne deciso di portare in pellegrinaggio penitenziale il simulacro della Santa presso le rive per invocare la protezione sulla città. Le cronache narrano che le acque iniziarono a placarsi ed il livello del mare intorno a normalità. Nel luogo dove venne fermato il simulacro venne apposta una edicola votiva con all’ ’interno la statua della Santa. Sotto la cappellina venne apposta una lapide marmorea che celebra e ricorda quel giorno.