SIRACUSA – Nonostante i ripetuti interventi, continuano ad essere ancora bloccati i lavori per il completamento dell’Area Attendamenti e Containers e per la costruzione della sede comunale della Protezione Civile e il tutto nella più assoluta indifferenza da parte dell’Amministrazione Comunale di Siracusa che ritiene che la città del sisma di Santa Lucia non abbia necessità delle due opere strategiche ai fini della Protezione Civile, come se la faglia ibleo-maltese si trovasse in provincia di Bergamo e non nella nostra provincia. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
I lavori di realizzazione delle due opere, finanziati quando ero Assessore comunale alla Ricostruzione Post Sisma della città di Siracusa, attraverso i fondi della Legge 433/91, per un importo complessivo di 7.081.025,89 euro, appaltati nel 2012, dovevano essere portati a termine entro il 2015, ma, ancora oggi, nonostante le continue proteste, sono abbandonati a se stessi, come prova evidente e certa dell’incapacità di questa Amministrazione Comunale (Italgarozzo) di affrontare e risolvere i problemi lasciati da se stessi e cioè dalla precedente Amministrazione Comunale (Garozzitalia).
Non di rado, ha proseguito Vinciullo, gli attuali amministratori comunali accusano la precedente amministrazione di tutti i guasti della città, dimenticando che l’attuale amministrazione Italgarozzo è nata per gemmazione della precedente Garozzitalia e che, quindi, non conviene, anzi è veramente risibile scaricare sul proprio predecessore-genitore le responsabilità che appartengono, politicamente ed amministrativamente, esclusivamente a se stessi.
Avevo già presentato due interrogazioni parlamentari, la n.2766 del 31 luglio 2012 del e la n.1277 del 11 novembre 2013, la prima al fine di sollecitare l’UREGA a non perdere tempo e ad appaltare i lavori e la seconda in cui contestavo la lentezza con la quale l’Amministrazione Garozzitalia affrontava la problematica relativa all’aggiudicazione dei lavori, ritardando, di conseguenza, l’inizio degli stessi.
Adesso, queste difficoltà continuano e nonostante sia passato un anno dall’insediamento, per gemmazione, della nuova amministrazione, nessuna delle sofferenze emerse nel passato sembra essere risolta, eppure sono passati 7 anni e l’opera non va avanti, anzi, trascurata, è lasciata negletta ed abbandonata, come se appartenesse ad altra città e ad altro territorio, con i rifiuti solidi urbani che la stanno soffocando ai margini delle mura perimetrali.
Date le problematiche di sicurezza che si continuano a vivere nel territorio siciliano e siracusano, sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale di Siracusa si svegliasse un pò, prendesse coscienza del fatto che l’opera appartiene alla nostra Città ed alla nostra comunità e ci facesse sapere cosa vuole fare di questa opera strategica per la sicurezza dei siracusani, opera ormai ridotta a una rudere e che fa bella mostra di sé sulla strada per Floridia e Solarino.
L’opera doveva essere completata nel 2015, siamo nel 2019, quindi, a causa dell’Amministrazione Comunale di Siracusa, l’opera viaggia con oltre 4 anni di ritardo!!!
Ancora una volta, ha concluso Vinciullo, non possiamo non condannare una Amministrazione Comunale assente, incapace di risolvere i problemi esistenti, eppure le risorse ci sono e rischiano anche di andare in perenzione, solo allora si renderanno conto del danno che hanno provocato alla nostra sfortunata Città, che li ha lasciati ancora ad amministrare, a prescindere dall’esito del ricorso presentato al TAR di Catania.