SIRACUSA – Si celebra domenica 19 marzo la festa di San Giuseppe a Siracusa. Dopo decenni, il simulacro che si trova nella chiesa di San Benedetto in Ortigia ritornerà in processione nella chiesa di San Giuseppe, quest’ultima riaperta al culto dopo la chiusura. Il rettore della chiesa di San Giuseppe, don Gianluca Belfiore, ha coinvolto i berretti verdi della Deputazione della Cappella di Santa Lucia ed i componenti della Confraternita dell’Immacolata e del Comitato di San Sebastiano nella festa. Il campanellaio sarà Gianni Cafeo, storico portatore di Santa Lucia e collaboratore della Deputazione.
“Quest’anno, durante i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, ci sarà la traslazione del monumentale simulacro del Santo Patriarca, dalla chiesa di San Benedetto alla chiesa intitolata al medesimo San Giuseppe, nell’omonima piazza in Ortigia – ha spiegato don Gianluca -. La celebrazione avrà il carattere dell’eccezionalità, verificandosi nella circostanza della ripresa delle celebrazioni liturgiche nella chiesa di San Giuseppe, chiusa per molti anni a ragione di lavori che l’hanno interessata e sarà anche un modo per affidare la nostra Arcidiocesi al custode della Chiesa universale”.
Domenica 19, alle ore 9.00, nella chiesa di San Benedetto celebrazione delle lodi; alle ore 10.00 solenne uscita del simulacro e processione verso la chiesa di San Giuseppe percorrendo le vie Capodieci, Fonte Aretusa, Picherali, piazza Duomo, piazza Minerva, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe. Al termine della processione, nella chiesa di San Giuseppe celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale dell’Arcidiocesi mons. Sebastiano Amenta.
Alle ore 17.30 conferenza su £San Giuseppe: la figura di santità, la chiesa a lui dedicata in Ortigia e il suo simulacro” che sarà tenuta da mons. Giuseppe Greco e dal prof. Paolo Giansiracusa. Alle ore 19.00 concerto del Sonoma Academy Choir di San Francisco.
“Si riprende una tradizione che si era persa – ha commentato l’avv. Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia -. Il simulacro di San Giuseppe torna nella sua sede naturale. Grazie all’iniziativa di don Gianluca potremo vivere un’esperienza di servizio comune con il coinvolgimento di tutti i portatori. Il simulacro è stato riportato al suo splendore e sarà utilizzata la vara di San Sebastiano per poter vivere una bellissima esperienza comunitaria, di collaborazione e devozione popolare. Sarà un modo anche per riappropriarci del culto di San Giuseppe dimenticato nella memoria di questa città che torna così ad essere patrimonio comune”.