SIRACUSA – “È un’altra promessa che trasformiamo in atti concreti”, esulta il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara (M5s). “Con fondi del Pnrr, vengono assegnati a Trenitalia 200 milioni di euro vincolati all’acquisto di treni ad emissione zero che andranno a sostituire vecchie unità elettriche e a diesel. Migliora la qualità del servizio e migliora l’attenzione verso l’ambiente”, spiega il parlamentare pentastellato.
“I nuovi treni, è uno dei vincoli che abbiamo imposto, dovranno essere impiegati esclusivamente nei servizi di collegamento media e lunga percorrenza contribuiti con risorse statali nelle tratte da e per il sud Italia. Nel dettaglio, si tratta di 7 treni bimodali con 4 carrozze da destinare ai collegamenti Intercity Reggio Calabria – Taranto (due coppie di treni) e di 70 carrozze da destinare ai servizi Intercity Notte da e per la Sicilia. I tempi sono dettati dallo stesso Pnrr per cui i 7 treni bimodali dovranno essere resi disponibili entro il 31 dicembre 2024 mentre le 70 carrozze da destinare ai servizi Intercity Notte dovranno essere immesse in servizio entro il 30 giugno 2026”.
Il miglioramento dei servizi ferroviari nelle regioni del Sud, in modo da avvicinare la qualità del servizio al resto del Paese, “è da sempre un tassello fondamentale dell’impegno mio e del M5s in Commissione Trasporti ed in Parlamento. Ringrazio il ministro Giovannini che ha compreso l’importanza di una simile operazione che conosce adesso questa importante firma sul decreto da 200 milioni di euro per l’acquisto di treni nuovi per il Sud”, commenta ancora Paolo Ficara. “Gli Intercity sono utilizzati per gli spostamenti quotidiani da studenti e lavoratori. Per gli utenti siciliani sarà una bella sorpresa poter finalmente viaggiare a bordo di treni nuovi, moderni e confortevoli. Nessuno prima di noi aveva mai messo in piedi un simile investimento per il Sud Italia. Curioso di sapere cosa diranno oggi quanti hanno ridacchiato per l’arrivo del primo Freccia Bianca in Sicilia. Avevamo chiarito che era un primo passo e che non siamo ancora all’alta velocità. Nonostante critiche feroci, continuiamo a fare. Alle battute dei denigratori replichiamo garantendo treni nuovi sulla rete ferroviaria del Sud Italia e della Sicilia entro pochi anni. Quello che per 30 anni nessuno ha fatto. Eppure si arroga anche il diritto di ridacchiare. Stiamo con i cittadini, quelli onesti e perbene che continuano ad apprezzare un lavoro quotidiano e continuo, in silenzio e senza passerelle”.