SIRACUSA – Il sistema agroalimentare italiano genera un fatturato complessivo superiore a 500 miliardi di euro e garantisce elevati livelli occupazionali. E’ il primo ambasciatore dell’italianità all’estero e contribuisce a preservare l’identità delle comunità locali. Investire in questo comparto significa anche preservare l’identità delle comunità locali, favorendone la crescita contro la progressiva tendenza all’omologazione». Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel saluto di apertura dell’incontro con le rappresentanze di settore nell’ambito del G7 Agricoltura in corso a Siracusa-Ortigia.«Provengo da una famiglia di agricoltori da parte di mamma, della profonda provincia veneta e – ha sottolineato Fontana – ne sono ampiamente orgoglioso, perché senza l’agricoltura non c’è il cibo e senza il cibo non c’è il benessere. Questo è uno degli appuntamenti più significativi dell’anno di presidenza italiana e rappresenta una preziosa occasione di riflessione e di confronto su un settore di rilevanza strategica, un autentico pilastro della nostra economia», ha concluso.
Agli eventi i questa mattina anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci. «Dal punto di vista della peste suina io sono fiducioso che siamo sulla strada giusta. È un impegno lungo. La Sardegna ne è uscita dopo quarant’anni quindi è un percorso da fare con attenzione ma credo proprio che abbiamo imboccato, con il nuovo commissario la strada migliore, una persona di esperienza per riuscire a fronteggiare questa emergenza così importante», ha detto. «Sono qui ovviamente anche per ribadire quanto la filiera alimentare e agricola sia importante per l’Italia ma anche per ribadire dal mio punto di vista quanto sia importante insegnare ai giovani corretti stili di vita. Se vogliamo continuare ad avere un sistema sanitario universalistico come il nostro e sostenibile non possiamo non basarci sulla prevenzione, sui corretti stile di vita». Sulla lingua blu «abbiamo 2 direzioni generali quindi credo che affronteremo anche questo problema», ha concluso Schillaci.