SIRACUSA – “Chi prende sul serio il Vangelo non può esimersi dallo spendersi per gli altri. Una comunità plasmata dall’amore è necessariamente una comunità in uscita, una comunità che non teme di compromettersi e di rischiare, una comunità che nel suo vivere si ispira alla vicinanza, alla tenerezza, alla compassione”. Padre Raffaele Aprile, direttore della Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi, introduce il tema della Giornata Mondiale del Malato, che si celebra sabato 11 febbraio, e presenta i diversi momenti che sono stati organizzati in preparazione alla giornata.
Si inizia domani, venerdì 3, alle ore 16.00, nella parrocchia San Luca evangelista all’interno dell’ospedale Umberto I, con la trasmissione del momento di preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti “Invece un samaritano”. “Se è vero come è vero che l’amore è il comandamento che qualifica il nostro essere cristiani “da questo vi riconosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete l’un l’altro come io vi ho amati”, ne deriva che sull’amore si costruisce la comunità ecclesiale – spiega padre Raffaele -. Cristo beneficava e sanava, guariva ogni sorta di infermità, la sua azione era un’azione sostanzialmente sanante. Andare incontro all’altro con amore comporta capire i problemi, le attese di chi ci sta di fronte, avere il coraggio e la forza di condividere gioie e dolori, fatiche e speranze, le croci, le vittorie e le sconfitte”.
Giovedì 9, al Centro congressi della basilica Santuario Madonna delle Lacrime, incontro su “Una comunità che si fa carico del malato è sanante e sanata”. Alle ore 18.00 introdurrà padre Raffaele Aprile, direttore della Pastorale della Salute. Dopo i saluti dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, e del rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo, interverranno Antonina Franco sul “Ruolo del medico”; Massimo Tirantello su “Parole e gesti per curare la persona”; Cristiano Celesia su “Sport e disabilità intellettiva”; Roberta Platania su “Sanare o essere sanati”; Francesco Rametta su “Il malato nella comunità”; Roberto Cafiso su “L’intreccio d’amore tra fede e ragione”. Le conclusioni sono affidate a monsignor Decio Cipolloni, già assistente nazionale dell’Unitalsi.
Infine sabato 11, si celebra la trentunesima Giornata Mondiale del Malato, sul tema “Abbi cura di lui”. Il programma prevede alle ore 17.00 l’arrivo del quadretto della Madonna delle Lacrime nella chiesa di San Luca Evangelista dell’ospedale. A seguire la processione con il rosario ed il quadretto fino al Santuario della Madonna delle lacrime e alle ore 18.00 la solenne celebrazione presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.