SIRAC USA – “La morte non è mai una soluzione” è il tema scelto dalla Conferenza Episcopale Italiana per celebrare la 45a Giornata Nazionale per la Vita domenica 5 febbraio.
“Attraverso una lettura contestatrice della cultura di morte, che si insinua a tutti i livelli, siamo invitati a una profonda riflessione etica ricordandoci che «Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte» (Sap 1,14). Compito quindi di tutti i cristiani è difendere e sostenere la vita in tutte le sue manifestazioni” spiegano i responsabili dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, mons. Salvatore Marino, con Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro.
Poiché la Giornata per la Vita coincide con la Festa di Sant’Agata, che vedrà la presenza di tutti i vescovi di Sicilia presso la Cattedrale di Catania, a Siracusa l’evento celebrativo diocesano è stato anticipato a domani, sabato 4 febbraio, alle 17.
Dopo l’accoglienza in via Minerva si procederà verso la Cattedrale dove avranno luogo gli interventi di Salvo Sorbello, Presidente del Forum delle associazioni familiari della provincia di Siracusa; Gabriele Burgio, presidente sezione Unitalsi Sicilia orientale; Giovanni Moruzzi, Responsabile UOSD Hospice Cure Palliative ASP Siracusa e Donatella Piccione, direttrice Casa di Riposo Sant’Angela Merici di Siracusa. Alle 18.30 la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto. L’Ufficio pastorale per la famiglia ha invitato tutte le realtà parrocchiali ed ecclesiali a promuovere per domenica le attività in parrocchia.
Siracusa, Giornata per la Vita. “La morte non è mai una soluzione” Incontro promosso dall’Arcidiocesi
“Un titolo molto forte e intrigante – ha spiegato mons. Salvatore Marino -. Un modo per mettere in risalto la necessità di avere una mentalità propositiva e aperta al futuro. Vivremo la giornata con due momenti: uno aggregativo nel passaggio da piazza Minerva alla Cattedrale. E poi abbiamo chiesto ad alcune persone una testimonianza nel servizio alla vita. La vita è una realtà complessa. L’arcivescovo, che ci accompagna in questo cammino, ha voluto anticipare la giornata proprio per fare una riflessione adeguata. La nostra società risolve i problemi eliminandoli. La proposta è trovare forme di sostegno alla soluzione dei problemi per far crescere le persone. Accettare questo superamento della morte come soluzione dei problemi”.