SIRACUSA – Il libro “La Comunicazione cristiana nei social” del giornalista Salvatore Di Salvo, edito da Apalòs, è stato presentato agli studenti del corso “Teoria ed Etica della Comunicazione” dell’Istituto superiore di Scienze Religiose “San Metodio” di Siracusa, tenuto da don Fortunato Di Noto, docente di Teoria ed etica dei media presso il “San Metodio” come strumento di approfondimento. Don Fortunato Di Noto ha ritenuto utile condividere, con gli studenti, l’ultimo lavoro di Di Salvo, quale strumento di approfondimento sul buon utilizzo dei social e su un nuovo modo di comunicare ed essere grandi “riformatori”, chiamati ad essere non solo “nuovi apostoli” e “pellegrini di speranza”, ma protagonisti di un Rinascimento Comunicativo che sa educare e rincuorare le coscienze, sprezzanti dei pericoli e dei giudizi fuorvianti, testimoni credibili e cultori di bellezza autentica che sola la vera comunicazione sa donare.
Il segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, nonché tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, autore del libro, nei prossimi giorni, incontrerà il direttore dell’Istituto di Scienze Religiose “San Metodio” don Salvatore Spataro per programmare una serie di attività, tra le quali corsi di formazione tra studenti, giornalisti e comunicatori.
Il libro nasce durante il lockdown quando Di Salvo ricevette un messaggio whatsapp di Sabrina Fugazza, collaboratrice dell’Opera “San Luigi Orione” della provincia di Pavia, contenente una preghiera scritta da don Luca Roveda, agiografo, che richiamava il ricordo dei Pastorelli di Fatima all’epoca della spagnola (1920).
La preghiera è stata scritta all’inizio della Pandemia per chiedere la Loro intercessione a sostegno degli operatori sanitari di tutto il Mondo e di tutti noi. Attratto dal fascino del messaggio semplice e primario colto nei social, l’attenzione dell’autore venne così catturata dai post e commenti di Sabrina Fugazza, collaboratrice dell’Opera “San Luigi Orione” che, tramite instagram, postava giornalmente, non messaggi che mettevano al centro la persona, cioè l’IO, ma messaggi con contenuti anche religiosi legati ai diversi momenti della vita della chiesa e del mondo ecclesiale con un suo specifico modus creativo e personale. Ne risulta un percorso unico e propositivo nel suo genere. Cosi Di Salvo ha scelto tredici post di Sabrina Fugazza, facendoli commentare a don Luca Roveda, agiografo della diocesi di Pavia e a don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio comunicazione della CeSi e della diocesi di Acireale.
“Il viola è un colore che profuma” è il il claim di Sabrina Fugazza che descrive una metamorfosi personale che si riflette nella comunicazione utilizzata nei social.
Il linguaggio visivo per conoscere, esprimersi, comunicare” e “E’ il cielo che regge la terra” sono gli interventi di Sabrina Fugazza unitamente ad alcuni elaborati grafici di Gabriele Poggi racchiusi nel libro e l’ arte fotografica di Orazio Mezzio, direttore del settimanale “Cammino” di Siracusa, in cui si descrive l’ “Allineamento fra cielo e terra nel Mediterraneo, crocevia di popoli Diversi i contributi: “Tradurre” di Luigi Ferraiuolo, segretario generale del “Premio Buone Notizie”; “Libertà e limiti della rete” di Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e Radio InBlu; “L’ascolto nel silenzio di Giuseppe” di Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria Con Te; “Mettersi a servizio dell’altro” di Alessandra Ferraro, direttore di Isoradio Rai; “Usi e abusi dei social media” di Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e direttore del master in Esperto della Comunicazione Digitale Università di Messina; “Comunicare e bene” di don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter; “Comunicare la verità” di Domenico Interdonato, presidente Ucsi Sicilia; “Arrivare al cuore degli uomini” di Luca Marino, presidente della cooperativa del Settimanale diocesano “Cammino”, “Isole digitali” di Salvo La Rosa, conduttore e autore televisivo, direttore artistico Tgs, Rtp, Rgs, Antenna dello Stretto. La prefazione è curata da Francesco Occhetta, docente alla Pontificia Università Gregoriana e segretario generale della Fondazione vaticana “Fratelli tutti”; la presentazione è di Roberto Gueli, condirettore nazionale della Tgr Rai nonché presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia; l’introduzione di Santino Franchina, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e la postfazione è di Vincenzo Varagona, presidente nazionale Ucsi (Unione cattolica stampa italiana).