SIRACUSA – “Bisogna passare ai fatti. L’elencazione periodica di progetti e ipotesi di progetto con scadenze che, purtroppo, non vengono mai rispettate, non basta più. Bisogna confrontarsi su dati oggettivi ed intervenire per rimuovere quelle criticità che hanno emarginato Siracusa e parte del sud est per il trasporto ferroviario. Siamo grati all’assessore Falcone e al suo collega di governo Bandiera, ma adesso bisogna veramente cambiare il modo di approcciare il tema: le idee di futuro non servono. La gente vuole viaggiare in treno ora.”Lo ha ribadito questa mattina, nel corso dell’incontro fissato alla stazione centrale di Siracusa con l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, e il direttore generale di Rfi Michele Laganà, il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro.A capo di una delegazione completata da Alessandro Valenti, segretario FIT Siracusa, e Paolo Gallo, segretario generale Filca territoriale, Sanzaro ha rimarcato lo stato di abbandono in cui versano le ferrovie in provincia.“Una stazione vuota ormai da tempo – ha sottolineato il segretario Cisl – e una città stracolma di turisti. Un servizio ferroviario che non garantisce prestazioni adeguate e che non viene utilizzato da chi viene a visitare questa città. Gli annunci di velocizzazioni della tratta (13 minuti in meno da Siracusa a Catania) non bastano più. Vogliamo vedere i treni, vogliamo che Trenitalia garantisca orari certi, che venga riattivato il collegamento diretto con Palermo.Non si parla dello scalo Pantanelli e della platea di lavaggio – ha concluso Sanzaro – Opere realizzate anni fa che non sono mai state avviate veramente. Uno spreco di denaro pubblico che non ha sortito alcun beneficio in termini di occupazione e di rilancio dell’area ferroviaria siracusana.Al Governo regionale chiediamo di individuare due o tre obiettivi certi. Nessuna lista della spesa che sarebbe utopica; Siracusa è snodo ferroviario centrale per il sud est e per l’intera area del barocco. La Regione programmi e ponga condizioni a Trenitalia. La deputazione regionale siracusana si attivi, fuori da qualsiasi appartenenza, per difendere e rilanciare questo territorio.”