SIRACUSA – “Incompiute? Pronti a scendere nuovamente in piazza, a organizzare un nuovo “horror tour” e a far sentire la nostra voce”. Lo ribasce Saveria Corallo, segretario della Feneal Uil, alla luce anche della denuncia di pochi giorni fa del Contrammiraglio della Marina militare, Vincenzo Tedone dopo la distruzione della motovedetta sistemata da anni nel piazzale del Molo S.Antonio (o gli archi ottocenteschi in pietra abbattuti o scomparsi all’ex Tonnara dove regna l’incuria e l’abbandono) evento legato a tante incompiute della città sulle quali, invece, regna il silenzio più assoluto. “E noi a distanza di pochi mesi dal tour sul pullman scoperto organizzato con gli altri colleghi sindacali – ha proseguito Corallo – siamo pronti nuovamente a far rumore. Perché non può prevalere il silenzio, perché le incompiute non possono rimanere tali per anni, forse decenni come in alcuni casi e aree denunciate nella nostra città , perché la politica deve dare un segnale. Una risposta. Ma anche un confronto, purché ci dicano cosa s’intende fare ad esempio del viadotto di Targia, della Tonnara di Santa Panagia ma anche di tante altre opere sulle quali c’è un concorso di responsabilità fra pubblico e privato e potremmo fare una lista lunga chilometri. Siamo stanchi di denunciare – ha chiosato il segeretario della Feneal Uil – e di non raccogliere nemmeno risposte o indicazioni. Perché il silenzio fa ancora più male di una risposta negativa, l’indifferenza è la peggiore delle situazioni, specchio di un immobilismo che regna, a Siracusa ma in tutto il territorio in generale, ma al quale le organizzazioni sindacali non possono rimanere indifferenti”.