SIRACUSA – Si sono aperte, ieri pomeriggio, le iniziative per il 70mo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa con “Pedalando con Maria nella storia” che ha ricordato il fatto storico del giro in bicicletta di Angelo Iannuso con il Quadretto piangente lungo le strade della Città di Siracusa. Il primo settembre del 1953, una commissione medica, formata da medici ed analisti dipendenti dello Stato Italiano impiegati nell’Ufficio di Igiene e Profilassi di Siracusa, raccolse analizzò e certificò che dal Quadretto del Cuore Immacolato di Maria erano sgorgate “Lacrime umane”.
In questo quadro storico – a distanza di settant’anni – giunge il primo finanziamento pubblico nazionale a salvaguardia della struttura monumentale della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, di 103 mt di altezza e di 72 mt di diametro, escluse le cappelle laterali sospese attorno a raggiera.
L’intervento di consolidamento per la struttura architettonica del Santuario attinge ai fondi nazionali stanziati dal Governo Italiano e in particolare dal Vicepremier Matteo Salvini, nella sua veste di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il quale – in occasione del 70mo anniversario della Madonna delle Lacrime – ha finanziato un importante intervento per la tutela del patrimonio storico ed artistico del Santuario a valere su apposito capitolo di bilancio del dicastero da lui presieduto. Con questo ulteriore finanziamento il Ministro Salvini ha confermato una particolare attenzione per gli investimenti nella regione Sicilia.
Il mio ringraziamento si estende all’intero staff del Ministro, sia politico che tecnico, che si è adoperato fattivamente per fare ottenere il prezioso finanziamento a tutela della conservazione e valorizzazione del Santuario, e a quanti a vari titolo sono intervenuti per il raggiungimento di tale intervento.
Per noi è particolarmente importante l’attenzione di un organo nazionale del Governo Italiano a favore della salvaguardia di un bene pubblico e prezioso quale è il Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, il cui progetto venne fuori da un bando di concorso internazionale, costruito con le donazioni dei fedeli (la Cripta consacrata nel 1968) e con i fondi della Regione Sicilia (il Tempio superiore consacrato da San Giovanni Paolo II nel 1994). “La Madonna ha bagnato con le sue lacrime la nostra Città – ha detto il rettore don Aurelio Russo – la nostra Regione Siciliana e la nostra Italia”.