SIRACUSA – Una nuova piazza Euripide, con il prolungamento di largo Gilippo, interamente ridisegnata per diventare luogo di socializzazione e di incontro per le persone. Da stamattina l’area è nella disponibilità della città ed è un altro passo di quel percorso di riqualificazione generale della borgata Santa Lucia che è parte integrante del centro storico di Siracusa.
A tagliare virtualmente il nostro è stato il sindaco, Francesco Italia, assieme agli assessori della Giunta, al capo di Gabinetto e alla presenza dei tecnici che hanno lavorato al progetto e alla sua realizzazione.
«Questo di piazza Euripide – ha detto il sindaco, Francesco Italia – è uno più significativi interventi dell’intero Bando periferie perché meglio di altri chiarisce cosa intendiamo per ricucitura con il centro, al fine di superare le marginalità non solo urbane ma anche sociali. Non è un caso se molti di questi progetti riguardano la Borgata, un ampio e popolato quartiere collegato con la zona umbertina e con Ortigia che aspettava solo di essere riqualificato per diventare parte integrante del centro storico e per tornare a essere vissuto come lo era un tempo. Il Comune sta facendo il possibile, con l’auspicio che adesso arrivino gli investimenti dei privati».
Il sindaco Italia ha, inoltre, annunciato che nella piazza sarà nuovamente collocata la stele commemorativa della lacrimazione della Madonna. «Era stata rimossa prima dell’inizio dei lavori – ha affermato – e tornerà, completamente restaurata, in questo posto che per tanti anni è stato uno dei simboli del miracolo. Lo faremo con un evento dedicato che concorderemo con sue eccellenza l’arcivescovo e con il rettore del Santuario».
Nella fase di realizzazione l’opera ha subito pochi aggiustamenti rispetto all’idea iniziale, che pone i pedoni al centro della distribuzione degli spazi urbani e punta sull’incentivazione di nuove attività economiche. Sedute in pietra, marciapiedi più larghi, fontane e un nuovo verde pubblico, con la piantumazione di essenze di jacaranda e callistemon per abbattere l’effetto “isola di calore”, sono le scelte progettuali effettuate, in un’ottica di sostenibilità, per incentivare i siracusani ad appropriarsi e vivere uno spazio che prima era in stato di abbandono.
Il disegno della nuova piazza comporta anche delle modifiche alla circolazione, con l’introduzione del doppio senso di marcia nel tratto finale di viale Regina Margherita e la realizzazione di tre nuove rotatorie, una delle quali consentirà ai mezzi provenienti da via Agatocle di immettersi direttamente in viale Armando Diaz.