Siracusa, la parlamentare regionale  all’Ars Rossana Cannata definita “oca” denuncia: “Attacchi sessisti”

Siracusa, la parlamentare regionale all’Ars Rossana Cannata definita “oca” denuncia: “Attacchi sessisti”

SIRACUSA – “Basta attacchi sessisti. Nei miei confronti e di tutte le donne”. Così la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, oggetto di ignobili insulti e di vili attacchi da parte degli ex deputati regionali Giuseppe Gennuso e Vincenzo Vinciullo. “Il primo – spiega – mi ha infatti offesa, utilizzando parole riferibili solo a una donna. Il secondo, evidentemente, ama invece definire e giudicare le donne non per le proprie competenze o per l’attività svolta in maniera più o meno impeccabile ma per il tipo di calzature indossate. Ed ancora, entrambi in un comunicato congiunto mi augurano buon viaggio non ritenendomi in grado di produrre alcunché dunque solo perché donna”.

Ecco i fatti: “A proposito del mio impegno per la messa in sicurezza della Rosolini-Pachino – spiega la vicepresidente della commissione Antimafia – Gennuso ha scritto: “Anche le oche parlano”. E, ancora, quanto ai lavori nel tratto autostradale Noto-Rosolini, Vinciullo si è invece così espresso: “Prendo atto con piacere che non vediamo più nei cantieri del Cas eleganti signore con i tacchi a spillo”.

L’on. Rossana Cannata tuona: “Siamo alle solite. Invece di confrontarsi nel merito delle questioni queste persone alla prima occasione non perdono tempo per colpire la mia femminilità. Un uomo non viene infatti preso di mira e offeso ricorrendo agli animali della fattoria, perché farlo con una donna? Poi addirittura esprimere compiacimento se una signora con i tacchi a spillo non si vede nei cantieri. Da sempre faccio sopralluoghi per monitorare i lavori e quindi che sia io, una rappresentante del Cas o una delle tante, tantissime donne che ogni giorno si dedicano al proprio lavoro con impegno e professionalità, è desolante essere giudicate da un tacco. Proprio come l’impegno e la professionalità degli uomini non vengono mai valutati in base al colore della cravatta o al mocassino che indossano. Va bene la dialettica politica e il confronto anche aspro se finalizzato a ottenere dei risultati per il territorio ma la volgarità e l’insulto gratuito nei confronti di chiunque e dunque di una donna non sono accettabili!”.

“Questi episodi – continua la parlamentare – dimostrano quanto ancora sia difficile, alle volte, ottenere il meritato rispetto di professionista al di là del sesso. L’auspicio – conclude l’on. Rossana Cannata – è che in molti prendano le distanze da tali affermazioni, convinta che i due ex parlamentari siano solo voci isolate nella classe politica italiana. Infine, quanto a ciò che è stato affermato dai predetti nei propri comunicati, mi riservo di agire nelle sedi opportune”.

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