SIRACUSA – In prossimità delle festività di fine anno,su indicazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è tenuto un apposito Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto e, a seguito di questo, si è svolto un “Tavolo Tecnico” del Questore, importante organismo proprio dell’Autorità Tecnica di P.S. e strumento generale di coordinamento delle attività di tutte le forze di polizia, che ha messo a punto un articolato piano di controllo del territorio finalizzato all’ottenimento di un duplice risultato: il rispetto delle normative anticovid, nel combinato disposto dell’ultimo DPCM e del recente Decreto Legge, e il contrasto all’odiosa abitudine, tipica del nostro territorio, di far esplodere pericolosi fuochi pirotecnici non autorizzati nella pubblica via. I servizi in argomento saranno svolti in maniera scrupolosa dalla giornata odierna e fino al 6 gennaio 2021, in considerazione delle significative limitazioni agli spostamenti tra Regioni e Comuni nei giorni festivi e prefestivi.
In tale contesto, le numerose forze messe in campo dalla Questura hanno prodotto immediati risultati, perché gli investigatori della Squadra Mobile, coadiuvati dal Nucleo Cinofili Anti esplosivo della Questura di Catania, hanno arrestato Luca Valvo, siracusano di 37 anni, per detenzione illegale di esplosivo ed omessa denuncia di materiale esplodente oltre il limite consentito.
Gli agenti, dopo aver esperito utili indagini di polizia giudiziaria, hanno fatto irruzione in un appartamento di un condominio sito in via Monteforte, allo scopo di verificare la presenza di esplosivi o di materiale pirotecnico, illegalmente detenuto.
Gli uomini della Squadra Mobile aretusea, aiutati dall’infallibile fiuto del cane poliziotto “Ultimo”, sono riusciti a rinvenire 285 candelotti di materiale esplosivo vietato ad elevato potenziale. Individuato il soggetto che deteneva il materiale illegale, ovvero Luca Valvo, gli agenti effettuavano un’altra perquisizione in un’altra abitazione nella disponibilità di quest’ultimo che consentiva, altresì, di rinvenire e sequestrare altro materiale pirotecnico che, seppur di libera vendita, era in quantità superiore a quello per cui viene consentita la detenzione senza denuncia all’Autorità. È necessario anche ricordare che le modalità di detenzione degli esplosivi determinava un concreto ed elevato pericolo per l’incolumità degli occupanti del complesso edilizio ove insisteva l’appartamento.
Infine, su disposizione della competente Autorità giudiziaria, Valvo è stato posto agli arresti domiciliari.