Siracusa, l’Associazione Territorio protagonista interviene sulla riforma delle Camere di Commercio in Sicilia

Siracusa, l’Associazione Territorio protagonista interviene sulla riforma delle Camere di Commercio in Sicilia

SIRACUSA – La riforma delle Camere di Commercio in Sicilia così come voluta dalle modifiche della Legge di Conversione del DL Sostegni bis 106/2021 deve essere adottata in tempi brevi, al fine di evitare interpretazioni fantasiose ad una norma già chiara.

In Commissione Bilancio i deputati del territorio, primo firmatario l’on. Prestigiacomo, hanno presentato un ulteriore emendamento per accelerare l’iter di applicazione della legge esistente. Il nuovo emendamento ha solo lo scopo di fornire strumenti legislativi per poter intervenire rapidamente e dare applicazione ad una legge dello Stato.
Ci risulta pertanto difficile comprendere il contenuto del documento di Unioncamere Sicilia inviato a diverse Istituzioni Nazionali e Regionali, di non accettazione di una legge dello Stato, in cui vengono fatte affermazioni poco veritiere a nome di tutte le Associazioni Datoriali con il chiaro tentativo di bloccare l’emendamento nell’intento di rallentare anche l’iter per l’adozione della legge.

Viene spontaneo pensare ai tacchini che non amano festeggiare il Natale.

L’Associazione Territorio Protagonista 2016 interviene con forza nel vortice di quei documenti e comunicati stampa che non hanno alcun riferimento al fatto che la Legge di riforma del Sistema camerale in Sicilia è legge e che le leggi vanno applicate, ma contestano solo per creare disordine e cortine di fumo volte a rallentarne l’applicazione.
Territorio Protagonista plaude all’iniziativa dei deputati che ha come unico intento proporre, appunto, interventi tecnici per accelerare l’adozione di una legge già esistente.

L’Associazione sottolinea come l’adesione di una parte consistente del mondo delle imprese delle province di Catania Ragusa e Siracusa di non adesione e distinguo rispetto a quanto impropriamente riportato nel documento di Unioncamere Sicilia, dimostra quanto sia forte la richiesta di autonomia per rimettere, con le Camere di Commercio nuovamente protagoniste, al centro dei territori il sistema imprenditoriale diffuso.
Peccato che lo stesso disconoscimento non sia avvenuto anche da parte dei Sindaci delle città capoluogo, forse impegnati a guardare indietro per mantenere il posizionamento di coda nelle classifiche sulla crescita e lo sviluppo.
In particolare il Sindaco di Siracusa, poi, prima di condividere un documento scritto chi sa da chi poteva confrontarsi con quasi tutte le associazioni datoriali della sua città, fortemente contrarie a quei contenuti e che da cinque anni hanno ingaggiato una battaglia politica durissima contro chi ha annullato l’Ente Camerale. Un’altra occasione perduta!

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