Siracusa, Lega-Russia: Raciti (Pd), Salvini liquida lavoratori italiani su pressioni russe

Siracusa, Lega-Russia: Raciti (Pd), Salvini liquida lavoratori italiani su pressioni russe

SIRACUSA – La presunta trattativa tra la lega di Salvini e la Russia, non รจ, per quanto aberrante, solo un fatto di cronaca politica e giudiziaria. รˆ invece la dimostrazione di cosa accade quando qualcuno svende gli interessi del proprio paese a una potenza straniera, come successo in Sicilia.” Cosรฌ il deputato del Partito Democratico, Fausto Raciti, in una nota su facebook. “A Priolo, in provincia di Siracusa cโ€™รจ una raffineria, la ISAB Lukoil. รˆ un impianto russo. Davanti a questi impianto – spiega il deputato dem – ci sono spesso stati scioperi dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, per via del mancato rinnovo di un appalto che ha causato gravi perdite di posti di lavoro. Quello che insomma, ahimรฉ, accade in tante fabbriche nel nostro territorio. Qui perรฒ, con una circolare del prefetto, si รจ stabilito il divieto di assembramenti davanti ai cancelli della fabbrica, motivandolo con ragione di ordine pubblico. Giร  cosรฌ suona male. Ma oggi apprendiamo che suona pure peggio. Le cose sono andate in questo modo: lโ€™ambasciatore russo in Italia scrive una bella letterina al ministro Salvini: โ€œCaro Matteoโ€. La lettera sollecita un intervento, non tanto perchรฉ ci sono ragioni di ordine pubblico, ma perchรฉ questi scioperi cosรฌ fastidiosi stanno facendo perdere un sacco di soldi alla raffineria. Poi lo sai, โ€œCaro Matteoโ€, noi siamo sempre gentili con voi, โ€œcerchiamo sempre di creare le condizioni al massimo confortevoli per le aziende italiane che lavorano in Russiaโ€. E cosรฌ Salvini, il salvatore della patria, quello di “prima gli italiani”, senza nemmeno interrogarsi sulle ragioni che portano i lavoratori italiani a manifestare, scrive al prefetto e diciamolo in parole povere: si vende i lavoratori della ISAB, negando loro il diritto a tutelarsi. Tutti questi incartamenti – conclude Raciti – sono ovviamente agli atti ed oggi stesso presenterรฒ unโ€™interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni. Perchรฉ la difesa della patria, โ€œCaro Matteoโ€, non si fa militarizzando i confini e proteggendo il paese dai reati di umanitร , ma difendendo i cittadini e i lavoratori dai reati di corruzione e dalle pressioni di potenze straniere e dei tuoi protettori.”

Open chat
Ciao,
chiedici la tua canzone