SIRACUSA – La ex Provincia regionale di Siracusa non vuole affrontare e, di conseguenza, risolvere il problema del riscaldamento nelle scuole di sua competenza. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
Abbiamo più volte chiesto l’intervento della Prefettura, senza riuscire ad ottenere, anche in questo caso, l’autorevole intervento del rappresentante dello Stato. Giorno 26 cominceranno gli scrutini dei ragazzi e gli stessi potrebbero avere danni gravissimi ed irreparabili nella loro valutazione, non essendo messi nelle condizioni di venire a scuola per farsi interrogare. La norma sulle temperature nelle scuole, riferibile al D.P.R. 412/93 e al Decreto Legislativo 311/06, non viene rispettata e gli insegnanti sono in Aula a prescindere dal rispetto di quanto previsto dalla legge sulla idoneità dei luoghi di servizio. Ciò comporta che si potrebbe configurare il rischio di interruzione di pubblico servizio. Per evitare che tutto ciò continui ad accadere, ha concluso Vinciullo chiedo al Presidente della Regione di nominare Commissario ad Acta un dirigente della Regione che venga a Siracusa e si attivi immediatamente per l’accensione dei riscaldamenti, dal momento che ogni richiesta di aiuto che gli studenti stanno rivolgendo alle autorità politiche e istituzionali, fino ad oggi, si sono rivelate assolutamente prive di risposte, avendo dimostrato tutti di non avere a cuore le sorti dei nostri ragazzi. Domani i ragazzi sciopereranno, perderanno un altro giorno di scuola. A chi giova tutto questo?