SIRACUSA – L’Amministrazione Comunale di Siracusa è determinata nella volontà di vendere l’ex Monastero delle Cinque Piaghe, nella parte di proprietà proprie, incurante del fatto che per il Codice dei Beni Culturali, in particolare l’art. 57, vieta la vendita dei beni immobili di pregio storico e monumentale, senza avere prima avuto le autorizzazioni degli Enti preposti alla loro sorveglianza. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo. Anche il R.D. 1089 del 1939, la cosiddetta Legge Bottai, ancora in vigore, vieta una simile operazione. Inoltre, è utile sapere che nel 2016 sono iniziati, finanziati dalla Legge 433/91, i lavori di recupero, restauro e risanamento conservativo dell’immobile, quindi, la prima cosa che sarebbe necessario sapere è a che punto sono questi lavori. Sono stati completati? Interrotti definitivamente? Sospesi? Sarebbe necessario, quindi, ha continuato Vinciullo, prima di procedere alla svendita, sapere a che punto sono i lavori, che fine ha fatto il finanziamento ottenuto e se esistono le autorizzazioni di legge per poter determinare il cambio di destinazione d’uso. Il disinteresse totale per i beni di proprietà comunale forse è dovuto all’attenzione e alla celerità con le quali questa Amministrazione Comunale, gemmazione della precedente, ha seguito le autorizzazioni per il catafalco del Maniace? Oppure, ha concluso Vinciullo, è solo la prova della loro incapacità ad amministrare questa nostra sfortunata città, funestata dalla loro presenza?