SIRACUSA – Se la ripartenza doveva partire dal Parco Robinson, si può dire che la città sia rimasta al punto di partenza. Così ha dichiarato Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia, ricordando il giuramento del sindaco al primo mandato.
Alla prima elezione, l’attuale primo cittadino giurò insieme alla sua giunta presso la scuola di fronte a quello che potrebbe potenzialmente essere un polmone verde della città, lanciando il messaggio che da quel luogo sarebbe partita la propria azione amministrativa. Tuttavia, al suo secondo giuramento, il sindaco ha evitato di farlo lì, “sapendo bene che non c’è nulla da festeggiare per una rigenerazione inesistente”, afferma Mangiafico, bocciando l’azione amministrativa di Francesco Italia.
Il Parco Robinson di Siracusa si inserisce nel contesto più ampio dei parchi “Robinson” presenti in tutta Italia, immaginati qualche decennio fa come luoghi di crescita per i bambini attraverso il gioco, simulando i luoghi del “robinsonismo”: il “rifugio”, l’“isola del tesoro”, il “campo di battaglia”.
“Realizzato e inaugurato nel 2003 – ricostruisce Mangiafico – il parco era completo di tutte le infrastrutture necessarie: un ampio prato verde, panchine, cestini per i rifiuti, tribune, giochi per i bambini, percorsi ciclabili e per il jogging. Nell’estate del 2007, l’Amministrazione comunale di Siracusa, tramite l’assessore ai Lavori Pubblici Concetto La Bianca, annunciò un investimento di 2 milioni di euro per la riqualificazione di tre aree con vegetazione e giochi per bambini. La principale di queste aree era ancora il Parco Robinson di via Madre Teresa di Calcutta, con un progetto di riqualificazione curato dall’ingegnere Emanuele Fortunato.”
“Al momento della consegna dei lavori, venne donato alla città un parco di grande valore, con diverse aree gioco, un ampio sentiero campestre, folta vegetazione, aree per anziani, attrezzature sportive, tra cui un pallone tensostatico, un campo di calcetto e uno di pallacanestro”, continua Mangiafico. “Negli anni successivi, però, il Parco Robinson non solo non ha beneficiato di alcun valido progetto di gestione e sorveglianza, ma ha visto da parte di tutte le Amministrazioni comunali che si sono succedute investimenti risibili e, per certi versi, ridicoli.”
Nel corso del tempo, all’interno del Parco Robinson sono stati vandalizzati giochi e attrezzature sportive, il verde pubblico è stato lasciato in abbandono, i bagni sono completamente vandalizzati e regna l’immondizia.
“Quando cala la sera, quest’area è spesso al buio e non sappiamo cosa vi accade all’interno. Questa è l’immagine che oggi si presenta agli occhi dell’opinione pubblica”, afferma Mangiafico.
Civico 4 crede profondamente in una città a misura di tutti, soprattutto dei bambini. Per questo motivo, vuole sollecitare l’Amministrazione a investire nelle aree gioco per i più piccoli, ripristinare le strutture sportive, prendersi cura del verde pubblico, mantenere in efficienza l’illuminazione pubblica e garantire la sicurezza.