SIRACUSA – Michelangelo Giansiracusa, 41 anni, sindaco di Ferla, è da oggi il nuovo Capo di Gabinetto del Sindaco. Giansiracusa, avvocato, si è insediato stamani nel suo ufficio al secondo piano di Palazzo Vermexio. Il nuovo Capo di Gabinetto è stato anche Presidente della SRR Ato Siracusa Provincia e Presidente dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”.
Durante la sua amministrazione, il Comune di Ferla ha risanato il suo bilancio, ottenendo tra i riconoscimenti anche l’inserimento nelle associazioni “Comuni virtuosi” e “Club Borghi più belli d’Italia”, nonché la menzione speciale ed il titolo di “Comune rinnovabile” da parte di Legambiente. Ferla vanta una serie di primati in campo di buone azioni amministrative: è il primo “Villaggio del Compost del Sud Italia” per una riduzione della frazione organica, il primo “BorgoAlbergo” siciliano per una accoglienza bottom-up del turista, il primo “Centro Olistico comunale d’Italia”, incubatore di idee, per la formazione di cittadini consapevoli. Una nomina che è una partenza, una responsabilità che mi onora e dimostra che la politica è amicizia, scambio di valori e progetti. È condivisione di competenze. – commenta Giansiracusa – Con tale visione, accetto la carica di Capo di Gabinetto del Comune di Siracusa. Supporteró il Sindaco e la Giunta al raggiungimento degli obiettivi di mandato, e al dialogo con le forza politiche e civiche presenti nel Civico Consesso, certo che un unico denominatore comune, il bene della Città, ci rende vicini.
L’Ufficio di Gabinetto sarà un filtro d’ascolto, uno spazio aperto ai cittadini, alle realtà civiche ed associative, alla imprese e alle parti sociali che necessitano di un contatto diretto con l’amministrazione. Affiancherò questa nuova responsabilità, al mio impegno di Sindaco del Comune di Ferla, comunità che guido con la mia squadra giorno dopo giorno con tenacia e caparbietà. Consapevole dell’importanza di una connessione solida tra istituzioni ed enti locali, sosterrò il sindaco Italia nella garanzia di un dialogo con i territori e i propri rappresentanti, per uno sviluppo unitario delle comunità del siracusano”.