SIRACUSA – “Non è il tempo delle polemiche ma è il tempo di agire, ognuno con le proprie competenze e responsabilità. Sappiamo che le ultime misure restrittive possano risultare indigeste a diverse categorie ma siamo al lavoro per trovare delle soluzioni per fornire loro un ristoro e rendere meno pesante questo momento di per sé già difficile senza lasciare nessun indietro. Ma deve essere chiaro a tutti che il risultato è tanto migliore quanto più ognuno fa la sua parte. Il governo nazionale da l’indirizzo e mette sul piatto le risorse, poi però anche le Regioni devono pur far qualcosa. E su sanità e trasporto pubblico si è, sin qui, peccato. Le Regioni hanno mancato sul tema dei trasporti locali. Gli interventi a livello regionale dovevano essere fatti per tempo, grazie anche ai 300 milioni stanziati nel decreto Agosto per potenziare il trasporto pubblico, soprattutto quello scolastico. A quanto risulta, la Sicilia non ha nemmeno risposto alle richieste del Ministero. E poi c’è il tema della sanità, con molte regioni in ritardo sui posti in terapia intensiva e sulle Usca. In Sicilia, i pazienti affetti da Covid ricoverati in terapia intensiva sono, al 25 ottobre, 95. I posti letto totali sono 538, per una saturazione pari al 17,66%. Restano però solo 66 letti disponibili prima di raggiungere la soglia di emergenza del 30%. In questi mesi, con le risorse disponibili, in Sicilia si sarebbero potuti avere fino a 709 posti di terapia intensiva”. Questa l’analisi di Paolo Ficara e Filippo Scerra, parlamentari siracusani del MoVimento 5 Stelle. “Abbiamo già espresso la nostra posizione sui ristori: devono essere efficaci e veloci, sia per chi ha già usufruito delle precedenti misure, sia anche per i nuovi soggetti che ne faranno richiesta”, concludono Scerra e Ficara