SIRACUSA – Quello dello “smemorato di Collegno” fu un famoso caso giudiziario e mediatico che si svolse in Italia alla fine degli anni venti del secolo scorso, riguardante un individuo affetto da amnesia che due diverse famiglie si contesero. Oggi rappresenta per antonomasia colui che “finge di non capire” o “fa il finto tonto”. Per questa ragione, lo chiamo in causa riferendomi all’Amministrazione comunale di Siracusa nel dibattito sulle corsie preferenziali di via Malta e corso Umberto, prima per una “operazione verità” e poi per esporre cinque proposte concrete per realizzare una mobilità sostenibile nel quartiere umbertino della nostra città.
Il 4 giugno 2019, l’Amministrazione comunale dichiarava che via Malta avrebbe avuto una corsia preferenziale, destinata ai mezzi autorizzati e con il pass ZTL ed i bus navetta, con corsia preferenziale anche lungo corso Matteotti, per l’uscita dal centro storico, con gli stessi criteri (cfr. Siracusaoggi, “Siracusa. Ztl Ortigia, corsie preferenziali e nuovi orari: forse sì, forse no”, 04/06/2019). L’obiettivo dichiarato in conferenza stampa dall’Amministrazione comunale era quello di sbloccare il movimento dei bus navetta.
Il progetto comunque disattendeva il deliberato della IV commissione consiliare, che aveva classificato nella seduta del 26 aprile 2019 la zona Umbertina come “area filtro” per la ZTL, introducendo tutte le azioni necessarie che l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto attivare per evitare che il tratto da piazzale Marconi all’ingresso di Ortigia diventasse una barriera di autovetture (cfr. Siracusanews, “Siracusa, la zona Umbertina classificata Area filtro Ztl per Ortigia”, 29/04/2019).
La IV commissione consiliare, nella seduta del 12 giugno 2019, specificava, nell’ambito della realizzazione della cosiddetta “area filtro”, la necessità di aggiungere, ai percorsi delle navette, il divieto di sosta su ambo i lati in via Malta e gli stalli riservati ai residenti del quartiere umbertino nelle vie Bengasi e Rodi, con specifici pass per questi residenti. Si discuteva anche la modalità con cui riservare agli stessi residenti una parte del Molo Sant’Antonio.
Di fronte all’insieme dei servizi e delle attività da realizzare ed erogare per sostenere l’area filtro del quartiere umbertino e decongestionare il traffico, il progetto si arenava e non veniva attuato dall’Amministrazione comunale, che – approfittando dell’assenza del Consiglio comunale e dell’evidente incapacità da parte del Commissario regionale di tutelarne gli indirizzi deliberati – il 30 novembre 2020 si limita a realizzare le sole corsie preferenziali, recidendo dal progetto sia le indicazioni deliberate dall’assemblea elettiva, sia i servizi annunciati dalla stessa Amministrazione comunale (leggi “bus navetta” e tutela dei residenti in Ortigia) nella conferenza stampa del 4 giugno 2019. Smentendo sé stessa per due volte, l’Amministrazione comunale recuperava due settimane dopo la tutela dei residenti in Ortigia.
Nel frattempo, con la riconosciuta lungimiranza che caratterizza l’Amministrazione che attualmente governa la città da un anno a questa parte, era stato soppresso il servizio dei bus navetta in occasione del primo lockdown con il pretesto che la pandemia avesse reso inutile un servizio collegato ai flussi turistici. Siamo a maggio 2020 quando, nell’ambito dell’appalto dei servizi di supporto al Comune, non viene rinnovata questa attività, lasciando sul lastrico dodici famiglie.
Di seguito le proposte per far funzionare il traffico veicolare nel quartiere umbertino, nel rispetto della volontà politica di una mobilità sostenibile: a) applicazione dell’area filtro prevista dalla quarta commissione consiliare e inserita nel Pums; b) riattivazione del servizio di bus navetta soppressi a maggio; c) realizzazione pass di sosta per i residenti del quartiere umbertino; d) aree riservate e gratuite per la sosta dei residenti del quartiere umbertino presso il Molo Sant’Antonio (con riserva di 100 posti auto), le vie Bengasi e Rodi; e) quattro corse dei bus navetta suddivise tra una linea che vada da piazza Adda a piazza Archimede ed una dal Molo Sant’Antonio al Parcheggio Talete, oltre una quinta linea dal Parcheggio di via Von Platen al Tempio di Apollo.
La riserva dei posti auto per i residenti del quartiere umbertino permetterebbe infine anche di rinunciare ai 53 posti auto presenti in via Malta, nel tratto da via Somalia all’ingresso di Ortigia, recuperando una seconda corsia per il traffico veicolare normale e restituendo a via Malta, pur con la presenza della corsia preferenziale e di quella riservata alle bici, due corsie per tutti gli altri mezzi dei non residenti.