SIRACUSA – Ben 130 delegati, 21 interventi, tra cui la relazione introduttiva di Giovanni Pistorio, segretario generale Fillea Sicilia, l’intervento di Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e le conclusioni di Antonio Di Franco, segretario nazionale Fillea.
Si è tenuta ieri, a Siracusa, l’assemblea regionale dei delegati Fillea Sicilia, coordinata da Salvo Carnevale, segretario generale della Fillea Cgil Siracusa durante cui si è discusso del nuovo contratto con un aumento salariale senza precedenti tra i 92 e i 129 euro mensili per gli operai.Un grande contrasto al sottoinquadramento diffuso che può aiutare il settore incentivando la permanenza per chi raggiunge un’anzianità minima nel sistema con le clausole riguardanti, con certi requisiti, il mantenimento o lo scatto di livello.
Importantissime norme previste per la sicurezza e la formazione, come la carta d’identità professionale edile che dovrà certificare corsi sostenuti e scadenze della sorveglianza sanitaria e premio di ingresso nel settore ai giovani sotto i 29 anni. Questealcune delle principali novità di cui si è parlato ieri, solo l’ultimo dibattito in Sicilia, culmine di una attività di informazionee di assemblee che hanno riguardato più di 150 cantieri, quasi 3.000 lavoratori, oltre ai volantinaggi informativi. Le novità contrattuali riguarderanno, solo nel 2022, circa 50 mila addetti, l’autentico cuore della ripresa economica del Paese e della Sicilia.
Adesso occorrerà vigilare sulla corretta applicazione delle novità introdotte dal contratto. La Fillea Cgil, che cresce e tanto in Sicilia in termini di iscritti e che pertanto rafforza la sua rappresentatività nel settore, ha il dovere e la responsabilità di governare i processi di trasformazione profonda di questo mondo che necessita di una transizione consistente ma regolamentata e che non può essere demandata al mercato che – in questa fase drammatica e straordinaria- mostra tutte le sue distorsioni (vedi prezzi e speculazioni). Il processo di cambiamento lo governano sane relazioni industriali.