SIRACUSA – Il museo Archimede e Leonardo di Siracusa sempre più vicino ai diversamente abili. Con l’obiettivo di valorizzare il turismo e la cultura accessibili, consentendo a tutti la piena fruibilità del sito.
È stato un successo con un boom di presenze la visita in via Mirabella 31, sede del museo, che ha ospitato il gruppo Ens (Ente nazionale sordi), con il presidente Andrea Burgio e il direttivo, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti con il presidente Carmelo Fangano, il Movimento apostolico ciechi di Siracusa e Sicilia turismo per tutti con la presidente Bernadette Lo Bianco, per un tour speciale rivolto al pubblico dei visitatori con disabilità. Con loro anche Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, nonché componente del comitato scientifico del museo Archimede e Leonardo di Siracusa.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del rinnovamento del protocollo d’intesa con l’associazione Sicilia turismo per tutti, che da tempo si occupa di promuovere e sviluppare l’accessibilità turistica e culturale, in particolar modo urbana, marittima e balneare per la riduzione e l’eliminazione delle barriere architettoniche. E lo fa, dopo aver individuato i diversi livelli di responsabilità e coinvolgimento di persone, associazioni, ordini, enti, istituzioni e aziende, prendendo come modello di riferimento quello della “rete”, in cui le relazioni tra attori pubblici e privati sono ispirate al principio della sussidiarietà e non più della delega e dell’assistenzialismo.
Il partner ideale, insomma, per il museo Archimede e Leonardo di Siracusa che, fin dalla sua nascita, ha fatto dell’accessibilità la sua priorità. Nella struttura in questione è stata infatti realizzata una pedana che permette di superare dei gradini ineliminabili, facenti parte della struttura originaria. Mentre ai non vedenti viene consentito di toccare le opere in mostra, coordinando anche tour con traduzioni in Lis, come quello da poco concluso. Progetti e iniziative che il protocollo d’intesa mira a migliorare e potenziare, tutelando le più diverse esigenze dei visitatori – siano di carattere motorio, sensoriale, cognitivo o semplicemente legate all’età – e abbattendo ogni barriera culturale e fisica (nonché impedendo il sorgere di nuove).
Entusiasta Maria Gabriella Capizzi, fondatrice del Museo Archimede e Leonardo di Siracusa, che spiega: «Si tratta di un’iniziativa che mi sta molto a cuore e che mira a divenire progetto pilota che coinvolga, in una sorta di virtuosa rete, per esempio i principali musei dedicati a Leonardo, con cui sono già in contatto e che hanno sposato la mia visione. Come fitto è il dialogo con tutti gli enti che si occupano di disabilità e che, nei prossimi mesi, porterà a pianificare visite al museo per pazienti con morbo di Alzheimer.
Soddisfatta anche Bernadette Lo Bianco, presidente di Sicilia turismo per tutti, che conclude: «Sono molto contenta che il museo Archimede e Leonardo di Siracusa dedichi tante attenzioni al mondo dell’accessibilità, con l’obiettivo di consentire a chiunque di potere fruire degli spazi e delle macchine in piena autonomia. Spero tanto che un progetto come questo, di qualità, sostenibile e inclusivo, possa essere da stimolo anche per gli altri musei, in modo particolare per quelli dedicati a Leonardo, presenti in moltissime città italiane oltre che all’estero. Non dobbiamo dimenticare che i potenziali visitatori/turisti possono essere bambini, anziani, persone con ogni tipologia di disabilità e, quindi, è doveroso offrire servizi che possano rispondere alle esigenze e alle necessità di tutti, in virtù di una visione di progettazione universale».