Siracusa,  non passa la tassa sui defunti  nella seduta del consiglio comunale. L’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo: “Approvata la nostra proposta”

Siracusa, non passa la tassa sui defunti nella seduta del consiglio comunale. L’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo: “Approvata la nostra proposta”

SIRACUSA – Il Consiglio Comunale di Siracusa, quasi all’unanimità, ha approvato un Ordine del Giorno, presentato da Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile della lista “Siracusa Protagonista con Vinciullo”, con il quale si chiede la revoca immediata delle due delibere con le quali si pensava di fare cassa sui morti. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS e i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile.
Al termine di un lunghissimo dibattito, il Consiglio Comunale ha preso atto della correttezza dei ragionamenti posti in essere nell’Ordine del Giorno e di come non è possibile pensare di risanare il bilancio del Comune imponendo una tassa sui morti.
L’Amministrazione Comunale Italgarozzo è stata costretta a cedere anche di fronte all’impietosa disamina del provvedimento e di fronte al fatto che anche i consiglieri della sua coalizione, cioè quelli che sostengono Italia, hanno deciso di votare a favore del nostro provvedimento. Rimandiamo, pertanto, ai mittenti l’accusa secondo la quale, a causa della nostra azione politica, intendiamo fare fallire il Comune, dal momento che, ripetiamo, anche i Consiglieri Comunali del centro sinistra hanno votato il nostro provvedimento. Quindi, ancora una volta, erano corrette le nostre considerazioni e corretti i ragionamenti che avevamo portato in Aula per dimostrare l’illegittimità dell’atto amministrativo che imponeva di tassare perfino i morti. Non avevamo invitato la gente a non rispettare la legge, hanno proseguito Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, ma l’Amministrazione Comunale a rispettare lei la legge, applicando correttamente il regolamento, anche perché il ragionamento secondo il quale erano costretti a fare pagare i cittadini cozza con l’atteggiamento che l’Amministrazione Italgarozzo, già Garozzitalia, aveva tenuto negli anni precedenti e per il quale, se fosse vero ciò che è stato detto in Consiglio Comunale e nelle due delibere, bisognerebbe inviare tutti i documenti alla Corte dei Conti.
Circa, infine, il tentativo, veramente puerile, di bloccare l’Ordine del Giorno con una nuova deliberazione approvata ieri pomeriggio, la cosa lascia alquanto stupefatti, in quanto ci troviamo di fronte a comportamento che nessuna amministrazione ha tenuto nel passato. Quando un Ordine del Giorno è incardinato, nessun atto politico o amministrativo può essere portato in essere o tentato per impedire la sua approvazione e la sua discussione in Consiglio Comunale. Un’altra caduta di stile, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, che poteva essere evitata e che, comunque, non ha impedito all’Ordine del Giorno di essere approvato.

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